Ogni grande festa porta con sé un velo di malinconia al suo epilogo, ma ad Anzio, l’ultima serata dedicata a Sant’Antonio di Padova è stata un inno alla gratitudine e alla promessa di un legame che si rinnova. Ieri sera, la città ha salutato il suo Patrono con un momento di profonda spiritualità e riconoscenza, unendo la solennità del rito al calore di una comunità che sa onorare i suoi simboli e chi si impegna per la tradizione.
Ieri, martedì 8 luglio 2025, Anzio ha vissuto l’ultima serata dei festeggiamenti dedicati a Sant’Antonio di Padova, Patrono della città. L’evento centrale è stata la ricollocazione del Simulacro di Sant’Antonio di Padova nella sua nicchia, preceduta da una solenne Santa Messa votiva. La serata è stata anche l’occasione per un sentito conferimento di elogi e riconoscimenti a coloro che hanno contribuito al successo dell’intera Festa Antoniana per l’intera durata dei festeggiamenti, con la significativa presenza del Sindaco.
L’appuntamento ha richiamato numerosi residenti di Anzio e turisti, desiderosi di partecipare a questo momento conclusivo. Alle ore 19:00, è stata celebrata la Santa Messa votiva di Ricollocazione del Simulacro di Sant’Antonio di Padova, che ha visto la statua del Santo tornare nella sua tradizionale nicchia. La celebrazione, presieduta da Padre Paolo Cirina, ha visto la significativa partecipazione del Sindaco di Anzio e della Giunta Comunale, che hanno voluto essere presenti per onorare il Santo Patrono e la comunità. Un momento simbolico e toccante, che segna la fine del periodo di celebrazioni intense e il ritorno alla quotidianità, pur mantenendo viva la devozione.
Al termine della celebrazione eucaristica, si è svolto un significativo momento di conferimento ed elogio per il lavoro instancabile e la dedizione profusa durante l’intera Festa di Sant’Antonio. Sono stati premiati con un riconoscimento speciale il fotografo Francesco Di Ruocco e i suoi collaboratori Massimo Boccanera ed Emanuela Tettoia, il cui prezioso lavoro ha permesso di immortalare e documentare ogni fase della festa, rendendola viva anche per chi non ha potuto partecipare. Infine, il coro parrocchiale ha ricevuto un riconoscimento per il suo contributo musicale, che ha arricchito spiritualmente ogni celebrazione.
Nonostante non abbiano ricevuto un premio formale, i fedeli e la confraternita sono stati calorosamente ringraziati a voce per la loro costante partecipazione e il loro instancabile supporto, il cui costante impegno e supporto silenzioso sono stati il vero motore di tutte le iniziative.
L’ultima serata della Festa Antoniana ad Anzio ha rappresentato non solo la conclusione di un ciclo di celebrazioni, ma anche la riaffermazione di un legame profondo e duraturo tra la città e il suo Santo Patrono. I riconoscimenti ai singoli e il ringraziamento alla comunità intera sottolineano l’importanza del lavoro di squadra e della devozione condivisa. Sant’Antonio continua a essere un faro per Anzio, e la sua festa un momento di unione, fede e gratitudine che si rinnova di anno in anno.