Stava effettuando un intervento di manutenzione sul tetto di un capannone nell’aeroporto di Fiumicino, poi la caduta da diversi metri che non gli ha lasciato scampo.
E’ morto così Paolo Fortini, 65 anni di Ardea, l’ennesima vittima di un incidente sul lavoro. L’uomo era residente ad Ardea, gli mancavano pochi mesi alla pensione.
Era dipendente di una ditta in subappalto, incaricata di interventi di manutenzione dall’azienda che ha in gestione l’officina dove si è verificato il tragico incidente.
La procura di Civitavecchia ha aperto un fascicolo per omicidio colposo: stando alle prime ricostruzioni, un lucernario del soffitto sarebbe ceduto sotto il peso dell’operaio, quindi il volo da una decina di metri di altezza sul pavimento dell’officina.
Inutili i soccorsi per il 65enne, sul cui corpo è stata disposta l’autopsia. Ancora nessun iscritto nel registro degli indagati ma la Procura è al lavoro per appurare eventuali responsabilità di ditte committenti e appaltatrici: accertamento sulla presenza di dispositivi anticaduta e sull’adozione di un piano di valutazione del rischio così come sull’adeguata formazione dei lavoratori che erano impegnati nella manutenzione.
Unanime il grido di allarme da parte dei sindacati, La Cgil: “Chiarire subito dinamica e responsabilità”. In aumento gli infortuni nel Lazio nei primi mesi del 2025.