Chi muore ad Anzio, Nettuno, Aprilia o Pomezia viene portato quasi sempre nello stesso posto: l’obitorio dell’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno. È l’unico presidio pubblico. Il risultato è che la domenica, come accaduto anche nell’ultimo fine settimana, l’obitorio va in saturazione.
Una situazione nota da anni, che però continua a ripetersi senza che nessuno dei quattro comuni e le strutture sanitarie abbiano previsto una soluzione alternativa. I morti provenienti dagli altri Comuni, senza obitori, vengono tutti convogliati su Anzio. Domenica scorsa l’obitorio era al completo. Nessuna emergenza straordinaria, solo normale amministrazione in un territorio di oltre 300mila abitanti servito da un unico punto. I comuni, che non sono obbligati ad avere un obitorio, hanno solo un deposito presso i cimiteri. Ma un vero obitorio con le celle frigorifero è presente solo al Riuniti di Anzio e Nettuno. La domanda resta sempre la stessa: è possibile che nel 2025, quattro città abbiano solo un obitorio?