HomeAttualitàLavinio Stazione: la sicurezza si costruisce con serietà, non con slogan.

Lavinio Stazione: la sicurezza si costruisce con serietà, non con slogan.

La maggioranza: L’Amministrazione comunale collabora e supporta attivamente le forze dell’ordine, ma non può sostituirsi allo Stato nei compiti di ordine pubblico. 

“In merito all’articolo pubblicato da inLiberaUscita a firma del gruppo locale di Fratelli d’Italia, sentiamo il dovere di riportare la discussione su un piano di verità e responsabilità istituzionale, nel rispetto dei cittadini e del lavoro in corso da parte dell’Amministrazione comunale.

Chi oggi denuncia con toni allarmistici e strumentali la situazione di Lavinio Stazione dimentica — o finge di dimenticare — che per decenni quel territorio è stato completamente abbandonato, anche da chi oggi si erge a paladino dell’ordine e della sicurezza. I problemi sociali e strutturali di quel quadrante della città non si sono creati negli ultimi mesi e di certo non si risolvono con una bacchetta magica né con comunicati stampa che alimentano la paura senza proporre soluzioni concrete e attuabili.

In pochi mesi, invece, questa Amministrazione ha riattivato il sistema di videosorveglianza, aumentandone la copertura e il monitoraggio; ha attivato percorsi di rigenerazione urbana e ha dato impulso a progetti di contrasto alla marginalità e al disagio giovanile, con una visione integrata che coinvolge anche le scuole e le realtà del territorio.

Sul tema sicurezza, però, è opportuno ricordare un punto essenziale: il presidio del territorio, i controlli di polizia, le espulsioni degli stranieri irregolari non rientrano nelle competenze del Sindaco o dell’Assessore alla Sicurezza, ma sono attribuite alle autorità di Pubblica Sicurezza, ovvero alla Questura e al Commissariato di Polizia di competenza territoriale. L’Amministrazione comunale collabora e supporta attivamente le forze dell’ordine, ma non può e non deve sostituirsi allo Stato nei compiti di ordine pubblico.

Chi ignora questi principi, lo fa forse per calcolo politico o per ignoranza, ma certo non aiuta i cittadini e alimenta una pericolosa confusione tra ruoli, competenze e responsabilità.

Anzio è una città complessa, e Lavinio Stazione è una delle zone che ha pagato il prezzo più alto di anni di promesse non mantenute e di mancata programmazione. Oggi, finalmente, si è aperta una stagione nuova, in cui legalità, inclusione e sviluppo urbano sono al centro dell’agenda amministrativa. Una stagione che non cede alla propaganda, ma lavora ogni giorno con serietà e trasparenza, dalla parte dei cittadini onesti, quelli veri”.

Pd, #Unaltracittà, APA, M5S, Lavinio con Anzio

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