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Anzio, approvata la transazione con Aet. Lo Fazio: “Primo passo verso i nostri obiettivi”

Il Consiglio comunale di Anzio ha approvato con 17 voti favorevoli e 6 contrari l’“Adeguamento contratto di servizio per la gestione dei rifiuti urbani ed Assimilati allo schema tipo previsto da Arera con delibera n. 385/2023/r/rif” e con 15 favorevoli, 2 astenuti e 6 contrari l’“Approvazione accordo transattivo Comune di Anzio e Ambiente energia e territorio s.p.a. e variazione al bilancio di previsione 2025 – 2027 ai sensi dell’art. 175, co. 2 del d.lgs. N. 267/2000”

“Gli atti approvati nel Consiglio di oggi sono il primo passo verso il nostro obiettivo: avere regole certe, controlli trasparenti e un servizio migliore per la città – dice il sindaco, Aurelio Lo Fazio – Quando ci siamo insediati abbiamo trovato una situazione molto critica nel rapporto tra comune e Aet, con 2 contenziosi più altre 3 controversie che di lì a poco sarebbero sfociate in ulteriori contenziosi. In questi mesi abbiamo lavorato per arrivare a una composizione bonaria e gettare le basi per migliorare il servizio”

Con l’intesa – redatta grazie al supporto di avvocati ed esperti – si evitano ulteriori contenziosi e il rischio che con le cause in corso si arrivasse a spendere 1,7 milioni di euro in più tra pretese della controparte, spese legali e interessi moratori. “Ringrazio la segretaria generale, i dirigenti e gli uffici per il lavoro svolto – dice l’assessore al bilancio, Antonino Buscemi – si è lavorato con attenzione a questa intesa, senza la quale non si potevano gettare le basi per rivedere il contratto con Aet”.

“Andare avanti con i contenziosi avrebbe significato spese legali, impasse amministrativa e soprattutto una situazione di caos nella gestione del servizio rifiuti – dice l’assessore all’ambiente, Luca Brignone – Basti pensare che uno degli effetti di questi contenziosi è il fatto che l’aumento della Tari per i cittadini non si è tradotto in un miglioramento del servizio, in quanto non è stato possibile in tutti questi mesi riconoscere ad Aet tali aumenti, determinati prevalentemente dall’adeguamento del costo del servizio all’inflazione. Al di là dei tecnicismi il concetto è semplice: quando i cittadini lamentano che aumenta la Tari e non migliora il servizio hanno ragione”.

Il prossimo passo? “Intanto cominciamo a mettere ordine ai rapporti con Aet – aggiunge Brignone – procederemo con l’adeguamento del Contratto, redatto insieme ad un consulente legale assunto grazie alla gestione commissariale. Il nuovo contratto servirà a ridurre per il futuro il rischio di altri contenziosi. Soprattutto, questo contratto apre le porte al nuovo progetto tecnico che l’Amministrazione sta elaborando e che sarà in vigore il prossimo anno”.

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