Il reparto di ortopedia dell’ospedale di Anzio sta vivendo una crisi profonda che rischia di compromettere la qualità e la tempestività delle cure per tutti i pazienti della zona. Il dottor Massimo Sorrentino, considerato un vero e proprio punto di riferimento e un’eccellenza per il reparto, per la fine dell’anno andrà in pensione.
Negli ultimi mesi, il dottor Sorrentino ha dovuto sostenere da solo il carico di lavoro chirurgico del reparto, eseguendo una media di 50 interventi al mese con sedute anche di 12 ore.
Una mole di lavoro enorme che testimonia sia la sua professionalità che la gravità della carenza di personale medico.
Il problema più grande, è che al momento non sono state avviate procedure di assunzione per sostituirlo. Senza un ricambio l’ospedale rischia seriamente di non riuscire a garantire neanche gli interventi in urgenza, con evidenti conseguenze per la salute dei cittadini.
La situazione solleva interrogativi importanti sulla gestione della Asl Roma 6 e sulla reale volontà delle istituzioni regionali di investire nel personale medico.
Il dottor Sorrentino, con la sua dedizione e competenza, ha rappresentato per anni un esempio per colleghi e pazienti, ma non può essere l’ultimo baluardo di un reparto destinato a spegnersi senza nuovi medici e risorse adeguate.
