Ieri sera, intorno alle 20, due Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma non hanno esitato a gettarsi nelle acque del Tevere per salvare un giovane straniero in difficoltà dopo che si era lanciato, con intenti suicidi, dal Ponte Sisto.
A seguito di richiesta giunta al 112 da parte di una donna che aveva visto l’uomo lanciarsi in acqua, i Carabinieri sono intervenuti sulla banchina notando l’uomo, al centro del fiume, che andava su e giù, avendo difficoltà a rimanere a galla.
I due Carabinieri, uno della Sezione Motociclisti e uno delle Autoradio, si sono tuffati riuscendo a raggiungere e a portare in salvo a riva il ragazzo, con l’aiuto di altri Carabinieri del Nucleo Radiomobile, all’altezza di Lungotevere dei Vallati. Il salvataggio non è stato facile in quanto il giovane rifiutava l’aiuto, resistendo ai militari e tentando più volte di divincolarsi dalla presa e di ingerire l’acqua del fiume.
Il giovane, identificato in un 22enne etiope con problemi psichiatrici e con precedenti tentativi di suicidio, è stato trasportato da personale del 118 presso l’ospedale San Camillo in codice rosso psichiatrico, non in pericolo di vita.
I Carabinieri sono stati visitati precauzionalmente presso l’ospedale Sant’Eugenio.