Un tuffo nella Nettuno ed Anzio degli anni ’80, martedì 19 agosto al teatro Spazio Vitale, in occasione della presentazione del film di Solange Tonnini. Nell’ambito dell’estate nettunese 2025 verrà proiettato il lavoro della regista romana, “E se mio padre”, opera prima della Tonnini liberamente ispirata alle vicende della sua famiglia, reinterpretate in chiave comedy onirica. Ospiti della serata gli attori Massimo Ghini e Luca Scapparone, assieme alla regista, che racconteranno al pubblico retroscena e curiosità sul film e sulla storia familiare che fa da sfondo.
La pellicola è una produzione Twister Film, in coproduzione con la società albanese A. B. Film, in collaborazione con Rai Cinema e con il sostegno della Direzione Generale Cinema e Audivisivo e di Lazio Cinema International. Gran parte delle riprese sono state girate nelle città di Nettuno e Anzio tra novembre e dicembre del 2023, luoghi del cuore della regista che sul litorale ha trascorso la sua adolescenza. Ambientato a metà degli anni ’80, nel cast Claudia Gerini e Massimo Ghini, fratello di Sole Tonnini nella vita reale.
Una trama originale e incalzante. La protagonista, Aida (interpretata dalla talentuosa Margherita Pantaleo) ha 12 anni e già da tempo ha capito che c’è qualcosa di oscuro sul conto di suo padre Adriano: le sue ripetute e prolungate assenze, i frequenti viaggi in giro per l’Europa e il lavoro in una ditta di import-export non meglio specificato non gliela contano giusta. Ma solo quando arriva in prima media e incontra Daniel, il suo nuovo compagno di banco aspirante fotoreporter, capisce che forse è il caso di approfondire la questione. Chiedere spiegazioni, però, non servirebbe a nulla: troppe volte le è stato detto che è ancora piccola per capire. I due ragazzini si improvvisano, dunque, investigatori e cominciano un’indagine minuziosa che coinvolge a loro insaputa tutti i parenti di Aida, in una ricerca che unisce a doppio filo le vicende familiari con quelle di cronaca nera di cui è stato protagonista il nostro paese tra gli anni ’70 e gli anni ’80. Adriano, nella mente dei ragazzi, diventa così una volta un terrorista rosso, poi un killer, un massone della P2, una spia, un latitante… Finché un giorno le indagini arrivano al dunque.
Alla stesura del film hanno lavorato la stessa Tonnini, Mario Cambi e Gianni Cardillo.
L’appuntamento è alle ore 21 al teatro Spazio Vitale di Nettuno, in via Capitano Dante Canducci 29.

Sole Tonnini è laureata in Cinema. Dopo un approfondimento della scrittura cinematografica e seriale attraverso i corsi annuali di Script Rai, Tracce, La Sapienza, inizia a lavorare dal 1998 come segretaria e ispettore di produzione. Dal 2003, come aiuto regista, prende parte a numerose produzioni seriali Rai, dove collabora con assiduità con diversi registi tra cui: E. Oldoini, T. Aristarco e R. Donna. Per Netflix è assistente alla regia di A. Molaioli per “Suburra La serie”. Per il cinema, dal 2005 è aiuto regista, tra gli altri, di Fausto Brizzi. Aiuto regista e regista della seconda unità di “ Mina Settembre” regia di Tiziana Aristarco prodotto da Italian International Film.
Ha firmato, come sceneggiatrice e regista, numerosi cortometraggi i tra cui: “Rose Rosse” tra i vincitori del Cortinametraggio e andato in onda su Mediaset Premium. “Marcondirondera” cortometraggio d’apertura al Med film festival; Siena film festival, e presentato al programma tv Ballarò. “Piano a due” prodotto da Mercedes per Iris. Scrive e dirige altri 2 cortometraggi “Anguille” e “320 Km/H” realizzati con il fondo Imaie. Revisiona la sceneggiatura “Tutti per Uma” in fase di produzione per Camaleo.
Ha scritto e diretto due degli episodi del film collettivo “In bici senza sella” prodotto dalla Tandem Film, presentato alla Festa di Roma e vincitore del “Toronto Indipendent film festival”.
Per il teatro ha scritto “Venticinquemarzo”, messo in scena al teatro Cometa Off di Roma, e al Mutiny Republic Napoli.
Dal 2018 è docente di regia e produzione per i corsi professionali della Regione Lazio promossi da Assforseo.