La nota di “Essere Marino”
“Nonostante le numerose segnalazioni da parte dell’Istituto, il Comune di Marino non interviene: i ragazzi sono costretti a rimanere in aula anche durante la pausa. A Santa Maria delle Mole, gli studenti della scuola secondaria di primo grado “A. Vivaldi” sono privati da tempo della possibilità di trascorrere la ricreazione all’aperto.
L’area esterna dell’istituto è inaccessibile perché non manutenuta: erba alta, incuria e mancanza degli interventi minimi necessari a renderla fruibile. Nulla di straordinario, solo ordinaria amministrazione. Ma il Comune di Marino, che ne è responsabile, continua a ignorare la questione. Nonostante le ripetute segnalazioni da parte della dirigenza scolastica , confermate anche nel corso di recenti incontri con i genitori , la situazione resta immobile. E l’amministrazione comunale, interpellata più volte, continua a tacere. Si attendeva una risposta concreta dall’Assessorato ai Lavori Pubblici. E proprio, l’Assessore Giuseppe Toppi, contattato personalmente lo scorso 1° agosto, non ha fornito alcuna risposta, né spiegazione. Un silenzio che lascia spazio solo a una lettura: disinteresse. Ora, dopo gli ultimi fatti politico-amministrativi (dimissioni assessore) la cosa si complica ed è il primo cittadino (fino a nuovo incarico di altro assessore) che dovrà occuparsene. Anche in virtù della “responsabilità primaria di tutore della salute pubblica”. Infatti, come rilevato da un genitore a nome anche di altri, Fabrizio, si tratta di un diritto essenziale, riconosciuto a tutti gli studenti: la pausa, il tempo per rilassarsi, socializzare, respirare aria aperta. Una necessità che ha risvolti anche sulla salute psicologica. Impedire la ricreazione all’aperto non è un dettaglio trascurabile. È una scelta (o una non-scelta) che può avere effetti negativi sulla qualità della vita scolastica e sul benessere psicofisico degli alunni, in un’età particolarmente delicata. Le conseguenze? stress, isolamento, e a lungo termine pesino ansia e attacchi di panico, come avanzano gli esperti. In questo caso, il mancato intervento dell’amministrazione non danneggia “solo” la scuola, ma colpisce direttamente la salute dei ragazzi. Una responsabilità grave, che come annunciato da alcuni rappresentanti sarà presto oggetto di un esposto alla Procura della Repubblica. Come rileva Essere Marino: “di fronte a tutto ciò, è necessario che cittadini, famiglie e istituzioni scolastiche alzino la voce. Non si tratta di polemica politica, ma della tutela di diritti fondamentali. Chi sceglie il silenzio o la comoda neutralità, oggi, accetta tacitamente un sopruso che riguarda i nostri figli.”