“Cara Comunità parrocchiale di Torvaianica, in questo anno giubilare, voglio scrivervi di nuovo, al termine della grande solennità dell’Assunta che ci ha visti uniti, insieme, nella preghiera e nei festeggiamenti. L’aver percorso le strade e le spiagge di Torvaianica in lungo e in largo in pieno agosto, è un’esperienza che lascia il segno nella mia vita di uomo e di sacerdote. Mi piace ritornare con il cuore e con il pensiero a tutti coloro che ho voluto e potuto salutare e benedire personalmente in questi giorni. Con commozione mi ritornano alla mente le tante persone sulla sedia a rotelle. Anziani vicini ai propri cari o alle badanti che si prendono cura di loro. Ho nel cuore i bambini che vivono piccole o grandi disabilità, sono residenti o magari solo di passaggio qui a Torvaianica per un periodo di villeggiatura. Ho nel cuore i loro sorrisi, i loro occhi, le loro espressioni, accanto ai visi, agli occhi e alle espressioni delle loro famiglie pervase da un amore senza limiti che stringendo denti e a volte i pugni, affrontano mille difficoltà quotidiane, santificando ogni giorno vissuto. Scorrono davanti ai miei occhi, gli “altarini” e le vie decorate a festa per il passaggio di Maria, Madre di Gesù e nostra. Un attimo dopo, sono in barca e osservo l’avvicendarsi degli stabilimenti balneari e dei fuochi d’artificio pronti ad indicare e segnalare, come delle sentinelle, l’arrivo di Maria che ancora una volta, puntuale come ogni anno, ci ha fatto dono della sua visita con la sua materna tenerezza. Mi piace far arrivare a tutti e a ciascuno di voi il mio GRAZIE, dal cuore e con il cuore! GRAZIE per tutto ciò che avete fatto, per tutto ciò siete riusciti a fare e per tutto ciò che vi è stato possibile fare, considerando il fatto che siamo in piena estate! GRAZIE che per me esprimono l’agire di una Chiesa e di una Comunità in cammino. Una Comunita aperta, accogliente verso chi Torvaianica la abita ogni giorno, ma anche è soprattutto verso chi fa del suo meglio umanamente è professionalmente, per accogliere il forestiero, lo straniero. Quella che ho vissuto in questi giorni è la manifestazione di una Comunità ospitale, gioiosa, capace di mettersi in gioco e di fare squadra, nonostante i tanti punti di vista, forse anche grazie al suo “xfactor” che ho scoperto essere, la grande passione che ognuno di voi mette nel vivere la Festa facendo quadrare i conti con le immense fatiche del lavoro quotidiano – per molti solo stagionale. Sacrificio, impegno, rinunce che costano, ma che contraddistinguono persone, volti, esistenze, vite, spese a mandare avanti attività, ad assicurare futuro ai propri figli, ai propri nipoti. Vi voglio bene! Vogliamoci bene e lasciamoci contagiare dall’ondata di bene che abbiamo vissuto in questi giorni. Il Signore StraBenedica il vostro essere e il vostro fare e la Madonna vi custodisca fra le sue braccia e nel suo cuore. Grazie ancora Torvaianica! Vi abbraccio e prego per ciascuno di voi!”.
don Andrea