Roma, giornalisti leggono in piazza i nomi dei 289 colleghi uccisi a Gaza

9 Settembre 2025

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I loro nomi sono stati letti questa mattina nel corso della manifestazione organizzata dall’Ordine dei giornalisti del Lazio con Articoli 21 e la Rete NoBavaglio e tante altre associazioni a piazza Santi Apostoli a Roma che ha scelto come slogan “Il diritto all’informazione non può essere cancellato”. Accompagnati dalle note del violino di Marco Quaranta decine di giornalisti, artisti, attivisti hanno scandito i nomi dei giornalisti morti. Nel corso del presidio esposti anche gli striscioni con le foto e i nomi delle vittime, oltre ad alcune foto macchiate color sangue. “Abbiamo voluto questa manifestazione, perché l’ordine non si occupa solo di albo e corsi ma perché è giusto ricordare chi lavora in condizioni estreme e può perdere la vita- ha detto il presidente dell’Odg Lazio, Guido D’Ubaldo -. Speriamo anche che ci sia la possibilità che una delegazione internazionale finalmente possa entrare nella Striscia, ricordando a tutti che il giornalismo non è terrorismo”

Presenti in piazza anche tanti giornalisti Rai, tra questi Serena Bortone a Francesca Fornario, la presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barbara Floridia gli attori Leo Gullotta e Massimo Wertmüller, il presidente nazionale dell’ANPI Gianfranco P.agliarulo. Per il consigliere Rai, Roberto Natale, “il servizio pubblico c’è, ma può e deve fare ancora di più, anche aprendo spazi nei palinsesti per dare agli ascoltatori il senso della straordinaria tragicità di quanto sta avvenendo, magari dando più voce ai palestinesi”. Per il conduttore di Report, Sigfrido Ranucci, “finalmente ci sono dei segnali della società civile, vista l’inerzia complessiva del governo, dell’Europa, del mondo di fronte a questa tragedia. Questa entrerà a tutti gli effetti in una delle più grandi tragedie della storia dell’umanità, soprattutto per l’indifferenza che è stata mostrata”.

Tra le persone che si sono alternate dal palco anche l’attrice Anna Foglietta: “Il nostro governo deve prendere una posizione – ha detto -, perché dal basso questa posizione è stata presa in modo inequivocabile. Bisogna che la prendano le istituzioni e anche tutti i cittadini che potrebbero e dovrebbero far sentire la loro voce per cambiare un po’ la narrativa dominante”.

“Non c’è mai stata una Strage così in un conflitto del ‘900, spiega Marino Bisso, -giornalista e referente della rete Nobavaglio- si è già superato il numero complessivo dei colleghi morti sommando tutte le vittime dei conflitti precedenti”.

Diversi anche i volti della politica: Walter Verini e Laura Boldrini del Pd, Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, Peppe De Cristofaro di AVS. L’assessore Capitolino Massimiliano Smeriglio e il consigliere Regionale Claudio Marotta.