“L’introduzione del regolamento OEPAC rappresenta un cambiamento significativo per il mondo della scuola, per le famiglie e per gli operatori educativi.
Gli OEPAC sono figure fondamentali: sono accanto ai più fragili, fungono da ponte tra scuola e famiglia, tra la quotidianità scolastica e la dimensione domestica. Ogni punto discusso e inserito in questo regolamento nasce da una sola, grande motivazione: l’attenzione verso i ragazzi.
L’inclusione non è un’opzione, ma un diritto. Un diritto che va garantito con strumenti concreti, chiarezza di ruoli e riconoscimenti adeguati. Per questo motivo, tutte le figure coinvolte nel percorso educativo degli studenti devono avere riferimenti chiari: non possono muoversi in una “zona grigia”, priva di tutele, riconoscimenti e indicazioni precise. I nostri ragazzi non possono vivere esperienze educative frammentate, disomogenee e discontinue.
Tutelare i più fragili significa adottare una visione d’insieme, dove ogni attore – scuola, famiglia, educatori – ha un ruolo definito, compiti chiari e il giusto riconoscimento.
Oggi, finalmente, esiste un regolamento: è un segnale forte, concreto, che testimonia la volontà di costruire una scuola realmente inclusiva. Una scuola che accoglie e rispetta tutti, e che riconosce il valore, l’unicità e l’indispensabilità di ogni individuo: bambini, genitori ed educatori. Sono fiera di aver contribuito alla nascita di un regolamento. E’ stato un privilegio per me, per Lavinio con Anzio, poter portare i ragazzi in primo piano, dove meritano di stare.
Oriana Ventura
Lavinio con Anzio