NON CI SIAMO SBAGLIATI.
Le recentissime notizie di cronaca riguardanti l’inchiesta, da parte della Procura della Repubblica di Velletri, sulla Asl RM 6 (sulla quale le Amministrazioni Locali dovrebbero porre una questione di “Legalità” in seno alla conferenza dei Sindaci: conferimento di incarichi Dirigenziali, assunzioni, appalti, ecc.), ha riportato con forza sotto i riflettori la questione del Punto Nascita di Anzio e Velletri.
Come Comitato abbiamo sempre sostenuto, e sosteniamo a maggior ragione oggi, che la immotivata chiusura del Punto Nascita di Anzio con la contestuale apertura presso l’ Osp. di Velletri non ha una ragione di essere né organizzativa, né epidemiologia, né strategica ma solo ed esclusivamente ragioni di clientelismo politico/elettorale. I dati relativi al Punto Nascita di Velletri (ufficiosi perché è estremamente difficile accedere ai dati ufficiali al pari di un segreto di Stato), stanno a testimoniare la correttezza di quanto sosteniamo. Ovvero 13 nascite in un mese, vale a dire 180/200 nascite l’ anno (lo standard di Legge di riferimento è pari a 500/1000 nascite/anno), non supportano minimamente la scelta operata due anni orsono dalla Regione.
Non si tratta solo di disparità di trattamento tra cittadini, si tratta ANCHE di un uso improprio, spregiudicato ed improduttivo di risorse pubbliche ( di questo se ne occuperà meglio la Procura Regionale della Corte dei Conti). E’ evidente che sull’altare del clientelismo si rischia di sacrificare un bene molto più prezioso e cioè la salute e la sicurezza delle donne. La letteratura scientifica, oltre che la Legge, è chiara sul seguente criterio: un Punto Nascita con 200 parti l’ anno non ha ragione di restare aperto. Inoltre, gli “Open Day” sono del tutto inutili soprattutto a fronte degli attuali report statistici sul calo delle nascite in Italia e nel Lazio.
Non ci siamo sbagliati neanche sulle proposte avanzate al Presidente della Regione Lazio: qualora i dati scientifico/organizzativo/demografici non consentano la riapertura del Punto Nascita preso il Riuniti di Anzio Nettuno (a tal proposito è da tener conto che nell’anno 2024 circa 650 donne residenti ad Anzio e Nettuno hanno partorito altrove) , in subordine e per le ragioni su esposte è opportuno valutare di concentrare presso l’ Osp. dei castelli un unico Punto Nascite per il territorio della Asl RM 6. Va ricordato a tal proposito che la Città di Velletri dista solo 15 km dal NOC di Ariccia. Ricordiamo al Presidente Rocca che nell’ incontro di Febbraio u.s., in occasione della inaugurazione fel P.N. di Velletri, a fronte delle numerose argomentazioni presentate dal Comitato per la riattivazione del Punto Nascita di Anzio e Nettuno, si era pubblicamente impegnato a rivalutate la dislocazione dei Punti Nascita della Asl RM 6 qualora le condizioni ed i dati l’ avessero consentito.
Il presidente Rocca – al quale ci rivolgiamo – dimostri con i FATTI che l’ inchiesta della Procura di Velletri sulla Asl RM 6 non è una questione di SISTEMA!