“La donazione è un atto di amore e civiltà. È la scelta di pensare all’altro, anche nel momento più difficile. È un gesto che trasforma il dolore in vita.”
Con queste parole il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, è intervenuto oggi in collegamento da remoto al convegno “Dalla donazione al trapianto”, in svolgimento a Roma presso la Sala Mechelli del Consiglio regionale, promosso dall’AIDO – Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, dedicato a un tema che racchiude in sé scienza, solidarietà e vita.
Nel suo intervento, il Presidente Aurigemma ha ricordato come il percorso che porta “dalla donazione al trapianto” non sia soltanto sanitario, ma profondamente umano:
“Nasce da un gesto di straordinaria generosità e si compie grazie al lavoro di medici, infermieri, personale sanitario e volontari, restituendo speranza e futuro a chi è in attesa di un trapianto.”
Il Presidente ha poi sottolineato l’importanza di diffondere la cultura della donazione, combattere pregiudizi e disinformazione, sostenere famiglie e pazienti e rafforzare il sistema di rete che ogni giorno rende possibile salvare vite.
“Nel Lazio – ha aggiunto – sono tanti i professionisti, le strutture e le associazioni che lavorano con impegno su questo fronte. Ma molto resta ancora da fare: servono informazione, sensibilizzazione, organizzazione efficiente e investimenti continui. Le istituzioni hanno il dovere di garantire tutto questo, collaborando con realtà come l’AIDO, che da decenni porta avanti con passione una missione di altruismo e responsabilità.”
Aurigemma ha voluto infine rivolgere un pensiero riconoscente ai donatori e alle loro famiglie: “A loro dobbiamo rispetto e gratitudine, perché con il loro sì hanno regalato vita, tempo e speranza.”
Il Presidente ha concluso ribadendo l’impegno del Consiglio Regionale del Lazio a sostenere e promuovere la cultura della donazione e il lavoro di medici, operatori sanitari e associazioni: “Solo insieme possiamo costruire una società più consapevole, solidale e vicina a chi soffre”.


