Si è svolta questa mattina in piazza Martiri della Pace, la cerimonia ufficiale per celebrare la giornata del ricordo dei caduti militari e civili nelle missioni internazionali e nel 22° anniversario della strage di Nassiriya.
Presenti le autorità civili e militari, le associazioni combattentistiche e tanti cittadini. Ad eseguire brani ispirati alla pace, gli alunni delle classi 5° della scuola A.Castellani del III° circolo didattico di Nettuno.
Durante la cerimonia sono stati letti i nomi dei morti: dodici appartenevano all’Arma dei Carabinieri, Cinque erano soldati dell’Esercito, due erano giornalisti.
Il discorso del Sindaco di Nettuno Nicola Burrini
“Buongiorno alle Autorità civili e militari presenti. Oggi in questa piazza dedicata i Martiri della Pace, ricordiamo un episodio avvenuto 22 anni fa e ancora vivo nella memoria di molti di noi. I nostri militari, carabinieri, civili, stavano portando vanti una Missione di pace in un terribile teatro di guerra in Iraq, quando a seguito di una tragica esplosione persero la vita 28 persone. 19 erano italiani ed è nostro preciso dovere ricordarli, come abbiamo fatto oggi, uno ad uno.
Ricordare il loro nome e il sacrificio che hanno compiuto nel tentativo di portare Pace e ricostruire un clima vivibile in un posto attraversato da tensioni ancora irrisolte.
Il giorno di quel drammatico attentato l’Italia intera fu attraversata da un moto di dolore collettivo, ma il dolore non può e non deve essere mai fine a se stesso. Deve diventare un monito che ci ricorda l’importanza della Pace, della democrazia, della giustizia e della libertà, valori che non si possono mai dare per scontati e per cui è necessario lottare ogni giorno, anche nella nostra vita quotidiana.
Oggi con queste cerimonie, vogliamo cogliere l’occasione per dire grazie alle nostre Forze Armate, che tutelano la nostra libertà e che, nel rispetto della nostra Costituzione, quando collaborano a missioni internazionali, lo fanno come costruttori di Pace: questa è la nostra identità nazionale.
Oggi, in questa cerimonia che è sempre molto sentita, voglio ricordare, soprattutto ai giovani, che il sacrificio dei caduti richiama l’impegno che ognuno di noi deve portare avanti, per la costruzione di un mondo più giusto, libero da ogni oppressione e, di fronte al ritorno di conflitti su larga scala, non si può non sottolineare quanto importante sia il ruolo delle le missioni internazionali di Pace, per costruire ponti di dialogo e arginare la violenza.
La violenza porta solo dolore, e oggi in questa piazza, insieme alle vittime di Nassirya, vogliamo ricordare anche i carabinieri Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari, morti nell’esplosione di Castel d’Azzano durante il compimento del loro dovere. E siamo onorati della presenza in questa piazza del figlio del Brigadiere Capo qualifica scelta Valerio D’Aprà, grazie Cristian per essere qui, voglio portare a te e alla tua mamma l’abbraccio dell’intera città di Nettuno, in cui tuo padre ha lavorato per tanti a difesa della legalità.
La nostra gratitudine va a tutti voi, a tutte le Forze Armate che sono in prima linea per la nostra difesa”.



