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PD Regione Lazio: “Su San Michele ennesima conferma che la destra nel Lazio è sempre la stessa”. Rocca manda gli ispettori

 

Gruppo PD Regione Lazio: “Su San Michele ennesima conferma che la destra nel Lazio è sempre la stessa”*

“Quanto emerge oggi dall’inchiesta giornalistica di Fanpage sull’Istituto Romano San Michele è gravissimo e non può essere derubricato a semplice coincidenza o a un caso isolato. Parliamo di un ente pubblico con oltre 110 milioni di patrimonio, nato per assistere le persone più fragili e che invece, secondo quanto riportato, sembra essere diventato un centro di potere e di spartizione, dove appalti e consulenze seguono logiche che nulla hanno a che fare con l’interesse pubblico.” – Lo dichiara in una nota il Gruppo PD alla Regione Lazio, commentando la ricostruzione che mostra un intreccio sistematico di incarichi, nomine, appalti e relazioni che coinvolge esponenti di spicco di Fratelli d’Italia e figure territoriali a loro vicine. Dal lago di Nemi ai corridoi del San Michele – prosegue la nota – cambia lo scenario, ma non il metodo. Assistiamo sempre allo stesso copione: un ente pubblico strategico viene affidato alle mani dei soliti fedelissimi, gli incarichi ruotano all’interno di una cerchia chiusa, le gare appaiono più come competizioni tra amici che come veri strumenti di trasparenza, mentre la Regione, che dovrebbe vigilare, si limita a siglare e ad assecondare. È inaccettabile – incalzano i consiglieri del gruppo democratico – che un’Azienda pubblica di servizi alla persona, la più grande del Lazio, finisca nell’orbita di un sistema che si regge su rapporti personali, militanze di partito, candidature mancate da compensare e legami consolidati. È l’ennesima dimostrazione di come la destra continui a confondere la cosa pubblica con un patrimonio privato, ripetendo meccanismi che sembrano non finire mai, nonostante le promesse di discontinuità e legalità tanto sbandierate. Le inchieste faranno il loro corso, ma la politica non può tacere. Stiamo depositando un’interrogazione al presidente Rocca e all’assessore Maselli, citato pesantemente nell’inchiesta giornalistica, per avere chiarezza sulle procedure, trasparenza totale sugli appalti e sulle nomine, e soprattutto chiediamo che venga restituita dignità a un’istituzione nata per aiutare i cittadini più deboli, non per alimentare reti di potere. Dopo l’arresto del consigliere di Fratelli d’Italia Tiero ora questa inchiesta, che evidenzia una gestione del potere malata da parte della destra. Il presidente Rocca, se è in grado, spezzi queste consuetudini che fanno male alle istituzioni, alle persone e all’immagine stessa del nostro territorio”.

Rocca non sapeva nulla, ora corre ai ripari mandando gli ispettori 

“Tolleranza zero se non c’è trasparenza”, questo il primo commento presidente della Regione Lazio Francesco Rocca dopo l’ultima inchiesta del quotidiano  ‘Fanpage’  “Amichetti d’Italia” sul sistema dell’Istituto San Michel di Roma. In relazione a quanto emerso nell’inchiesta, il governatore Rocca ha disposto un’attività ispettiva sul sistema di nomine, incarichi e affidamenti poco trasparenti sotto alla presidenza di Giovanni Libanori di Fratelli d’Italia, vicesindaco di Nemi e molto vicino al deputato Luciano Ciocchetti.

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Claudio Pelagallo
Claudio Pelagallohttp://www.inliberauscita.it
Giornalista pubblicista, iscritto all'albo Nazionale dal 1991. Ordine Regionale del Lazio. Ha collaborato come corrispondente con diverse testate: Il Messaggero, Il Tempo, Il Corriere dello Sport, La Gazzetta di Parma. Direttore responsabile Inliberauscita

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