Cento Sel: un nuovo impegno sul territorio e per Roma e per l’area metropolitana.
di Claudio Pelagallo
Paolo Cento personaggio molto conosciuto nella capitale, tra i promotori di ‘Sinistra Ecologia e Libertà’. Dopo la conclusione dell’esperienza da parlamentare, ha scelto di coniugare l’impegno politico di responsabile enti locali con l’attività professionale di conduttore e giornalista radiofonico. Ora ha preso la decisione di un nuovo impegno sul territorio e per Roma.
“Dalla crisi economica si può uscire solo con una radicale riforma ecologica della economia e della società. – spiega Paolo Cento- Le città metropolitana di roma può essere un laboratorio di questa riforma ecologica; dalla mobilità all’urbanistica, dall’efficienza energetica al Welfare municipale e reddito locale di cittadinanza. Roma è un grande giacimento culturale, storico, archeologico e artistico. Questo patrimonio e le sue istitizioni culturali devono essere liberate dai partiti e dalle loro cordate valorizzando merito e partecipazione. La bellezza di Roma è un bene comune che deve essere valorizzato e produrre nuova economia e ricchezza a partire da un turismo sostenibile. Lo sport è una grande opportunità di benessere e stili di vita sani. Roma deve diventare un distretto del ben vivere e del mangiar sano. Sport sociale per tutte e tutti, – continua l’esponente di SEL- valorizzazione dei parchi urbani, economia a Km Zero e rifiuti Zero come titolo di una nuova comunità sobria e sostenibile. Roma città dei diritti e della cittadinanza per tutti. Abbattere i muri delle istituzioni locali totali come il carcere di Rebibbia, Regina Coeli, Casal del Marmo. Mai più casi come Stefano Cucchi. Sicurezza sociale come prevenzione e mediazione, territorio illuminato di luce, cultura e servizi. Verso il Campidoglio e dentro Il Campidoglio abbiamo bisogno della partecipazione di tutti. – Conclude Cento-Ora nella costruzione della campagna elettorale, domani con delibere di iniziative popolari e referendum comunali. Pensiamo al consigliere comunale con un mandato collettivo e sociale, verificabile periodicamente, revocabile dagli elettori”.