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L’arte come voce contro la violenza di genere: il contributo del Liceo Picasso in mostra a Villa Sarsina

 

Si è inaugurata lunedì 24 novembre alle ore 10.00, presso il salone di ingresso di Villa Sarsina, la mostra curata dal Liceo Artistico Pablo Picasso sede di Anzio, parte del progetto “Mia madre, mia figlia, mia sorella” promosso dal Comune di Anzio e dalle Politiche Sociali in occasione della settimana dedicata alla lotta contro la violenza di genere. L’iniziativa ha visto protagonisti gli studenti del Liceo Artistico Pablo Picasso, che hanno messo in campo creatività, competenze e sensibilità per dare voce, attraverso l’arte, a un tema di grande rilevanza sociale.
Tutti gli indirizzi della scuola hanno contribuito con opere e linguaggi diversi: gli studenti di Design del tessuto hanno realizzato magliette con slogan a tema, Design dei metalli e oreficeria ha presentato anelli e pannelli decorativi, l’indirizzo Arti figurative ha portato quadri e sculture, mentre gli studenti di Audiovisivo multimediale hanno interpretato la realtà con video e fotografie. La pluralità dei contributi ha reso la mostra un percorso ricco e articolato, capace di coinvolgere il pubblico con forme espressive differenti ma unite da un messaggio comune.
Gli studenti hanno accolto i visitatori, illustrando e spiegando le proprie opere con maturità e consapevolezza, trasformando l’esposizione in un dialogo aperto tra scuola e comunità. La mostra, aperta fino al 29 novembre, si inserisce in un programma più ampio che ha visto il Comune organizzare eventi e iniziative sul tema, rafforzando il valore educativo e sociale del progetto.
La partecipazione attiva dei ragazzi ha messo in luce una realtà scolastica che è eccellenza del territorio: competenze artistiche, cittadinanza attiva e impegno civile al servizio della comunità.
Un’esperienza che lascia segni profondi, non solo tra le mura di Villa Sarsina, ma soprattutto nella coscienza di chi ha scelto di esserci, suscitando riflessioni sulla memoria, sull’importanza della partecipazione attiva e sulle responsabilità individuali di fronte alla violenza di genere. Come un’eco che continua a risuonare nel tempo, le emozioni provate e le storie ascoltate invitano ciascuno a non restare spettatore, ma a diventare parte di un cambiamento reale e condiviso.
Si desidera esprimere un sentito ringraziamento all’Amministrazione Comunale, all’Assessorato alle Politiche Sociali, al Sindaco Aurelio Lo Fazio per la splendida opportunità e a tutti gli studenti che hanno partecipato con impegno e dedizione.

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