COMUNICATO STAMPA :
“Il Mondo in Guerra” è sbarcato in Senato lo scorso 10 dicembre.
Una grande partecipazione e un dibattito di alto livello quello che ha accompagnato lo scorso 10 dicembre presso la sala degli Atti Parlamentari “Giovanni Spadolini” del Senato della Repubblica la presentazione del testo “Il Mondo in Guerra” edito dalla Tab edizioni.
A moderare il meeting dedicato al testo scritto dagli otto autori del libro la giornalista de “Il Foglio”, Ginevra Leganza, mentre a fornire delle importanti riflessioni sulle tematiche relative alla situazione geopolitica mondiale hanno contribuito Enrico Borghi ( Senatore di Italia Viva e membro del Comitato Parlamentare sui Servizi Segreti) , Ettore Rosato ( deputato di Azione e Segretario del Comitato Parlamentare sui Servizi Segreti) e Andrea Manciulli (attualmente responsabile delle relazioni istituzionali della fondazione Med-or guidata dall’ex Ministro degli Interni Marco Minniti).
I tre relatori hanno preso spunto dagli argomenti trattati nel manoscritto geopolitico per far emergere correlazioni con le varie situazioni di crisi bellica presenti attualmente nel nostro pianeta ( ben 56) e la necessità di una decisa correzione di marcia da parte delle istituzioni europee tesa a ricercare una autonomia strategica e tattica di carattere quasi definitivo nei confronti dell’alleato statunitense.
La seconda parte dell’incontro svolto a Piazza Minerva 38 di Roma è stata dedicata agli interventi di sette degli otto autori del libro ( unico assente per motivi di carattere personale Filippo Angelucci).
Valerio Di Pietrantonio ha fornito col suo intervento degli aggiornamenti rispetto alla tematica della rivendicazione della Cina popolare nei confronti di Taiwan e ha evidenziato anche la necessità di dare una seria attenzione alla evoluzione dei rapporti tra le due Coree. Ludovico Mocci Guicciardi concentrandosi sulla tabella di marcia dell’espansionismo soft di Pechino nell’Africa subsahariana ha ricordato anche il recente tentativo di Colpo di Stato in Benin e il ruolo mai neutro delle truppe mercenarie russe eredi della famosa “brigata Wagner”. Stefano Martino ha dedicato il suo intervento alla necessità di spiegare il senso di un approccio geopolitico adeguato per la Repubblica Italiana inserita nel quadrante Mediterraneo. Gabriele Federici ha svolto una interessante narrazione su come la Turchia, già erede dell’Impero Ottomano, sia negli ultimi 102 anni, abbia modificato il suo obiettivo geopolitico con l’avverarsi da parte dell’attuale Presidente della Repubblica Erdogan, portatore di una visione egemone che ripesca nel conservatorismo islamico un orgoglio patriottico a cui però si affianca la voglia di emergere come Potenza Regionale di primo livello. Mario Paumgardhen ha deciso di far virare il suo intervento dedicato al Diritto e all’Aerospazio con dei riferimenti di carattere diplomatico spiegando di fatto su chi possa rivendicare su questo pianeta. Angelo Pugliese ha voluto porre l’accento sulla comparsa nell’agone geopolitico legato allo Spazio del ruolo sempre più paritario di alcuni soggetti privati come la SpaceX di Elon Musk rispetto ad altre entità statuali e di come la Cina sia davvero pronta a mettere piede sul satellite sidereo prima del ritorno degli Usa. Lorenzo Proietti ha invece concluso la tavola rotonda mettendo in risalto la fondamentale importanza nel XXI secolo della risorsa idrica utilizzando come metro di riferimento il bacino idrogeologico del Nilo.
E’ stato poi dato spazio a due domande di due figure esterne quali Vladimiro Bibolotti ( già Presidente del Centro Ufologico Nazionale) e Alessandro Sterpa ( attualmente professore di Diritto Costituzionale presso la Università degli Studi di Viterbo “La Tuscia). Il primo ha evidenziato come nel capitolo di Pugliese si sia finalmente data dignità accademica e istituzionale alla tematica degli Uap evidenziando come oramai sia negli Stati Uniti che in Francia la questione venga affrontata nell’ambito di audizioni a porte chiuse dei rami del Parlamento, mentre il secondo prendendo spunto dal capitolo di Federici ha voluto evidenziare la necessità di un maggiore rafforzamento della trasparenza delle agenzie di intelligence occidentali per contrastare gli attacchi di “guerra cognitiva” provenienti da soggetti stranieri oramai avversi al nostro sistema di valori.
Roma, 11 dicembre 2025





