È il capogruppo di Forza Italia e consigliere di Città Metropolitana di Roma Capitale a sottolineare la necessità di investire sul complesso del “Paradiso sul Mare di Anzio, quale patrimonio inestimabile dell’architettura Liberty in Italia, tanto da rappresentare un’occasione di rilancio del territorio.
“Il “Paradiso sul Mare è un bene prezioso diventato simbolo della città di Anzio, infatti è sottoposto a vincolo per la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici in Italia. Tale vincolo identifica aree e immobili di particolare valore storico, artistico e naturale, sottoponendoli a specifiche misure di protezione dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.
La costruzione risale alla prima metà del Novecento ed è stata realizzata su progetto dell’architetto romano Cesare Bazzani, su commissione di Giuseppe Polli, imprenditore e allora sindaco di Anzio.
Il complesso sorge su un terreno caratterizzato da una forte pendenza, lungo la suggestiva riviera di levante, e si sviluppa su cinque piani fuori terra, di cui due parzialmente interrati sul lato di via Antonio Gramsci.
Nato come Kursaal Polli, l’edificio venne ben presto identificato con il più evocativo appellativo di Paradiso sul Mare, grazie alla sua scenografica posizione affacciata sul Mar Tirreno.
Progettato nel 1919 e inaugurato nel 1924, fu concepito come luogo destinato a importanti eventi mondani, quali sfilate di moda, convegni, mostre e attività di casa da gioco.
Il desiderio del sindaco Polli era quello di creare un edificio dedicato al turismo e allo svago, che fungesse anche da prestigiosa passerella per il lancio della moda italiana.
In quegli anni Anzio stava vivendo un vero e proprio rinascimento architettonico, caratterizzato dalla diffusione dello stile Liberty, che rese la cittadina una rinomata meta di villeggiatura per l’agiata borghesia. Il progetto di Bazzani diede vita a uno dei più raffinati esempi di questo stile, evocando il lusso, i fasti e lo spirito di svago tipici degli Anni Ruggenti, ancor prima, della Belle Époque.
Con la sua facciata bianca, le terrazze e le torri coronate da cupole, il Paradiso sul Mare rappresenta senza dubbio uno degli edifici più originali realizzati nel Lazio nel corso del Novecento.
La sua raffinata architettura Liberty attirò successivamente anche l’attenzione del cinema, che lo scelse come ambientazione per film celebri quali Amarcord di Federico Fellini e Polvere di stelle di Alberto Sordi.
Nel 1968 l’edificio venne preso in gestione dalla Provincia di Roma (oggi Città Metropolitana) e destinato parzialmente a scuola e convitto dell’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione. Nel 1978, a seguito della drastica riduzione del numero dei convittori, il convitto venne definitivamente chiuso e l’edificio trasformato nell’attuale Istituto Alberghiero I.P.S.S.A.R. “Marco Gavio Apicio” di Anzio.
Fino a tempi recenti il fabbricato ha ospitato l’istituto alberghiero ai piani -1, terra e primo; tuttavia, con la cessazione delle attività, l’edificio è entrato in uno stato di progressivo abbandono, che ha causato un rapido e preoccupante deterioramento.
A causa dei fenomeni di degrado, tra cui crolli di intonaci, nel 2015 l’uso dell’immobile è stato interdetto agli studenti, che sono stati definitivamente trasferiti. Da allora il bene è rimasto inutilizzato. Sia questa l’occasione per investire, valorizzare e proteggere il Paradiso sul Mare riconosciuto come ‘Luogo del Cuore’ del FAI”.
Il Consigliere Comunale e Consigliere di Città Metropolitana di Roma Capitale di Forza Italia Massimiliano Marigliani





