Anzio- Aneurisma dell’aorta, la prevenzione per tutelare e proteggere la vita

Si è svolta ad Anzio una importante manifestazione indirizzata alla prevenzione sanitaria. L’evento da inquadrare nell’obiettivo 2020 della CRI “Tuteliamo e proteggiamo la salute e la vita” prevedeva lo Screening per “ANEURISMA DELL’AORTA ADDOMINALE”. La Piazza Garibaldi è stata totalmente occupata dalle strutture necessarie alle attività da svolgere. L’Aneurisma dell’Aorta Addominale è una dilatazione anomala ed asintomatica dell’arteria Aorta nel tratto addominale; non essendo presenti, nella maggior parte dei casi, sintomi la malattia può essere avvertita solamente dalla rottura improvvisa del vaso sanguigno con grave e spesso mortale emorragia. La diagnosi si effettuata con ecografia addominale, un esame che dura pochi minuti. Negli USA, ogni anno muoiono circa 15,000 persone a causa della rottura di un aneurisma dell’aorta, con una netta predilezione per il sesso maschile. Il picco di incidenza nei maschi si ha intorno ai 70 anni di età, mentre molti studi condotti dimostrano che la prevalenza di AAA nei soggetti maschi di 60 anni è di circa il 2-6%, con un’altissima differenza tra i fumatori e i non fumatori (8 a 1) e tra sesso maschile e sesso femminile (4-6 a 1). La rottura di un AAA avviene nel 1-3% dei soggetti di sesso maschile di età uguale o superiore ai 65 anni, con una mortalità del 70-95%. Il progetto è nato da una idea del volontario Claudio Sorrentino del Comitato di Anzio-Nettuno-Ardea che, dopo aver scoperto casualmente, in una analoga manifestazione, di soffrire di questa patologia e dopo aver subìto nei primi giorni di gennaio un intervento per l’aneurisma dell’aorta addominale, ha deciso che anche altri dovevano avere la possibilità, anzi la fortuna, di poter scoprire in tempo l’aneurisma, patologia spesso silente e asintomatica. La bozza del progetto è stata presentata al presidente del Comitato locale, Mario Tontini, che lo ha subito avallato e ha dato il suo consenso alla realizzazione. Con l’avvio del progetto, il team di lavoro ha subito incontrato delle facilitazioni all’interno delle strutture CRI: la direzione sanitaria nazionale ha accolto immediatamente la richiesta di dare in prestito il laboratorio medico mobile e il servizio emergenze ha messo a disposizione una tenda. Strutture concesse al Comitato vista l’importanza e l’imponenza della manifestazione. Reperire i sanitari, fulcro fondamentale della manifestazione, è stata la maggiore difficoltà incontrata.