Gli uomini della Guardia Costiera di Anzio, alle 6,30 di ieri sono dovuti intervenire lungo il molo neroniano per mettere in sicurezza una barca da pesca lunga 17 metri. L’imbarcazione in legno, infatti, stava imbarcando troppa acqua e l’intervento del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, diretto dal Tenente di Vascello Luigi Vincenti, è stato provvidenziale. Il natante sarebbe affondato, con tutti i rischi connessi per la sicurezza della navigazione e per l’ambiente marino. Dalla Sala Operativa sono stati allertati i Vigili del Fuoco e l’equipaggio della motovedetta Sar. Intanto i militari già intervenuti in banchina si sono adoperati per predisporre, insieme all’equipaggio del peschereccio, l’affiancamento in banchina dell’unità, agevolando l’intervento la squadra dei Vigili del Fuoco arrivata da lì a poco. Una volta attivata una pompa di esaurimento la situazione è iniziata subito a migliorare, con lo scafo dell’unità che man mano ha arrestato la sua corsa verso i fondali del porto. Finalmente, dopo un ora e mezza circa, intorno alle 8 grazie al tempestivo intervento, l’imbarcazione è stata messa in sicurezza. La stessa barca, inoltre, nel corso di oggi si trasferirà, sotto il controllo di una unità della Guardia Costiera, presso il cantiere navale del vicino porto di Marina di Nettuno, dove sarà portata in secca per le riparazioni e le manutenzioni del caso. L’Ufficio Circondariale Marittimo, infine, ha attivato le verifiche di rito per accertare le cause e le eventuali responsabilità dell’accaduto.