Sono stati accolti dall’entusiasmo dei tifosi, all’uscita del campo di Serravalle, i protagonisti dell’entusiasmante notte di gara2. Uscivano passando sotto ad una bandiera verdeazzurra e poi venivano avvolti dall’abbraccio dei calorosissimi tifosi che hanno invaso San Marino, gli autografi ai più piccoli, i complimenti per tutti.
I più festeggiati naturalmente i giovani della “cantera nettunese” letteralmente devastante in questa serie di finale. Caradonna e Retrosi, primo e secondo in battuta, hanno prodotto sei battute valide e 6 punti battuti a casa in gara2, strepitosi! Con loro il leadoff aggiunto, da nono in battuta, a formare un terzetto con Mirco ed Ennio che corre a 100 all’ora e che sta picchiando con continuità e produttività. Splendidi, bellissimi da vedere e tremendamente efficaci i tre batti e corri che nel quarto, sesto ed ottavo inning, con i tre velocisti protagonisti, hanno mandato in confusione la corrazzata di Doriano Bindi. Spettacolo puro, applicazione perfetta del credo del Pantera, per una squadra che sulle ali dell’entusiasmo dei suoi ragazzini terribili sta volando.
“L’ha detto anche il manager Bindi in conferenza stampa, le prestazioni di noi tre hanno messo in grande difficoltà la sua squadra – ha detto Mirco Caradonna – la concentrazione e la carica di queste finali ci stanno aiutando molto, soprattutto a noi più giovani che non siamo dei grandi battitori, abbiamo comunque lavorato molto per migliorarci ed ora stanno arrivando i risultati”. Anche in gara1 c’è stata la firma di Caradonna, con una difficilissima presa al volo che ha tolto quella che poteva essere la valida decisiva a favore del San Marino nel finale di partita:”Su quella presa sono stato anche un po’ fortunato – dice Caradonna – perché era una palla molto difficile da prendere al volo, tutta la squadra comunque in difesa sta facendo giocate decisive per i risultati maturati fino ad oggi”. Ora che succederà? “Il San Marino è una grande squadra ed ha i mezzi per recuperare a questo svantaggio, per questo dobbiamo mantenere la stessa determinazione di queste prime due partite”.
Ennio Retrosi ha subito parole di merito per i tofsi: “Se abbiamo giocato così bene il merito è anche della spinta dei nostri tifosi – ha detto a caldo Ennio Retrosi – abbiamo praticamente giocato in casa. Questo Nettuno è un gruppo unito, e finalmente stiamo giocando come sappiamo fare”. Il 2-0 cambia qualcosa per il futuro di questa serie? “No, noi dobbiamo continuare a fare quello che sappiamo fare – continua l’esterno nettunese – certo abbiamo la possibilità di chiudere la serie a Nettuno. Queste due vittorie indubbiamente ci metteranno più pressione rispetto a quando siamo partiti per questa trasferta, l’importante quindi sarà restare tranquilli e giocare come abbiamo fatto qui a San Marino”.
Sorridente e felice Paolino Ambrosino:”Abbiamo giocato due grandissime partite – ha detto l’esterno nettunese- non dobbiamo vanificare tutto questo lavoro e dobbiamo andare avanti a giocare in questo modo, uniti, con tanta grinta e voglia di vincere”. Il Nettuno comanda la serie, i Titano Bombers sembrano in grande imbarazzo:”Non è facile giocare contro un gruppo unito come il nostro. Credo che questa sia la cosa che sta facendo paura al San Marino, la nostra unità, la nostra grinta”. Una presa al volo nell’ottavo inning che ha regalato spettacolo, un gesto tecnico da MLB, che ha chiuso la strada agli avversari che tentavano la disperata rimonta:”E’ stata una gran bella presa, ma che è frutto anche del lavoro dei compagni, Ennio mi ha aiutato a posizionarmi. Ripeto il nostro è un grande lavoro di squadra, il merito è di tutti”.
Jaun Camilo sottolinea la grande intensità del gioco del Nettuno:”Sappiamo di affrontare una grande squadra, per questo dobbiamo fare tutto bene in attacco ed in difesa, con grande intensità. Il monte di lancio ci ha supportato per tutta la stagione in cui non abbiamo dato nel box di battuta grandi prestazioni – continua Juan Camilo – ora stiamo migliorando, battiamo molto meglio, e questi sono i risultati”. Il dominicano elogia i giovani:”Mirco, Ennio e Paolino hanno deciso questa partita, grandi sia in battuta che in difesa”.