di Filippo Agnelli
Prendi la moto per uscire in Paese? Se puoi, vai a girare in un circuito motociclistico per un’intera giornata di prove libere, ti troverai in uno stato di serena attività. Sulle nostre strade urbane, sembra, invece, di essere il protagonista di un videogioco: sei costretto ad eseguire una gincana tra dossi e buche. Recuperare slittamenti per l’asfalto liscio e fare attenzione agli altri utenti della strada che devono farti cadere. Sfatiamo quindi il mito dei motociclisti pericolosi, imprudenti e superficiali. Spesso dietro si nasconde dell’altro. Percorrendo le strade urbane di Anzio e Nettuno in piena estate, dopo settimane di siccità, di notte ed in punti di scarsa illuminazione: Via Nettunenze all’altezza del Centro sportivo, incrocio via Olimpica.Via Nettunense poco avanti sulla rotatoria e nuovamente allo stop appena prima dell’incrocio di Via Casal di Claudia. Rotatoria di Via del Rinascimento a Nettuno.
Limite di 50km/h…Ffatto?
Rallentare e rispettare la precedenza negli incroci e nelle rotatorie…Ffatto?
Calcolare che sulla segnaletica orizzontale in prossimità degli stessi, poiché non siamo in un circuito di velocità, gli pneumatici perdono aderenza…Ffatto?
Valutare la scarsa qualità del manto stradale caratteristico degli incroci e delle rotatorie…Ffatto?
Prevedere il comportamento scorretto da parte degli altri utenti della strada…Ffatto?
Ritrovarsi improvvisamente con i pneumatici sul bagnato provocato dal sistema di irrigazione delle aiuole stradali aumenta di gran lunga la possibilità di migliorare le proprie capacità di guida. Sono contento che le Amministrazioni Comunali pensino alla nostra sicurezza!!!