Crisi del settore immobiliare, occorrono limiti alle nuove concessioni

di Francesca Tammone
E’ crisi nera per il mercato immobiliare, ad Anzio e Nettuno, dove si è costruito troppo e male, il ribasso dei prezzi degli immobili non serve per
incentivare le vendite. Nel nostro territorio, le numerose agenzie immobiliari sono in affanno. La crisi è confermata dai  dati nazionali ufficiali sulle compravendite del mercato immobiliare, forniti dall’agenzia del territorio. Dopo che nel primo trimestre gli affari conclusi sono scesi del 3,7% rispetto al 2010, anche il secondo trimestre si preannuncia negativo, come  annuncia Gabriella Alemanno, direttore dell’Agenzia del Territorio, che ha parlato di un 2011 ancora di crisi per il settore. Se il 2008 è stato pessimo, ma anche in relazione agli altissimi numeri degli anni del boom, il 2010 doveva essere l’anno del recupero. ma così non è stato e neanche il 2011 lo sarà “se qualche tempo fa per concludere una compravendita mi occorrevano pochi mesi adesso i tempi si sono allungati ed a causa dell’offerta troppo numerosa del territorio tutto diventa più difficile” confessa un agente immobiliare di Anzio. Questa è la nostra realtà, diversa dalla vicina Roma, perchè  il mercato delle grandi città distanzia nettamente quello dei piccoli centri e anche all’interno della singola zona la differenza tra gli appartamenti si noterà sempre di più. La crisi rischia di peggiorare ancora questa situazione a fronte di un’offerta ancora molto abbondante, con molte case nuove invendute che fanno concorrenza a quelle di seconda mano, e la stretta delle banche, a tutto questo  si è aggiunta la tempesta finanziaria e la manovra economica di ferragosto disegnano un  quadro  incerto. Questa realtà dovrebbe far riflettere le amministrazioni locali di Anzio e Nettuno e muoverle ad un inversione di rotta che limiti le nuove concessioni edilizie. Nettuno attende un piano regolatore da più di trent’anni, sarebbe una buona occasione per pensare ad un rivalutazione del territorio nell’ottica della vivibilità e dello sviluppo sostenibile.