Il sindaco Marino via i criminali da questa città. Per il Prefetto tre ipotesi per i comune
“Con noi gli affari sono finiti. Si vergognino e se ne vadano da questa città. Noi stiamo dall’altra parte”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino intervenendo alla ‘Factory365’, la convention dei giovani dem a Roma, riferendosi “Io mi rifiuto di avvalorare l’idea che Roma sia una città di mafiosi. Prima c’era la Roma ladrona ora la Roma mafiosa. La stragrande maggioranza dei romani sono persone perbene e in questo momento soffrono per la crisi economica e la mancanza di lavoro. Questa è la Roma che conosco”. Così il sindaco di Roma Ignazio Marino intervistato su Rainews24. “Io spero che quello che è stato sottratto al pubblico – aggiunge – possa essere restituito ed utilizzato nell’interesse dei cittadini”.
Sull’invito da parte di Berlusconi a dimettersi, il sindaco risponde: “Ha mai sentito parlare del leader di Forza Italia? In questo momento sta scontando una pena ed è il presidente del Consiglio che si rifiutò di procedere allo scioglimento del comune di Fondi per mafia. Le sembra che questo sia il pulpito da cui devo ascoltare delle prediche?”.
Prefetto: tre ipotesi per Roma – “Per Roma potrebbero esserci tre ipotesi, dopo la valutazione delle carte dell’inchiesta: o un accesso agli atti, o lo scioglimento o una terza via che prevede di non intervenire essendo in corso l’attività giudiziaria”. Così il prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro ricordando che prima deve riferire al ministro dell’Interno.