Bella e partecipata fiaccolata per la legalità svoltasi giovedì a Latina. La manifestazione organizzata dalla Cgil di Roma e del Lazio e la Cgil di Latina come risposta all’incursione vandalica che la settimana scorsa ha gravemente danneggiato il Villaggio della Legalità di Libera a Borgo Sabotino che sorge su un terreno di 4 ettari confiscato per abusivismo edilizio e poi affidato all’associazione di Don Ciotti. Il corteo riunito in piazza del Popolo a Latina ha visto tra gli altri in prima fila il sindaco del capoluogo pontino Giovanni di Giorgi, il Consigliere regionale Filiberto Zaratti Presidente della commissione criminalità della Regione Lazio, Claudio Di Berardino segretario della CGIL del Lazio, il sindaco di Sezze Andrea Campoli e Salvatore D’Incertopadre, segretario generale della Cgil di Latina. “Non ci aspettavamo una
partecipazione così forte da parte dei cittadini di Latina e soprattutto dei giovani – ha commentato Salvatore D’incertopadre- Questo è una fatto significativo – ha aggiunto- i giovani hanno capito che la criminalità organizzata ruba loro il futuro”. E proprio un folto gruppo di giovani di Latina era presente con lo slogan di solidarietà ”Per una città libera” rivolto al referente regionale di Libera Antonio Turri. La manifestazione, con le luci delle fiaccole che illuminavano le persone riunite è stata un momento di coesione che ha diffuso un messaggio inequivocabile della cittadinanza. “La fiaccolata è stata una bella pagina di legalità per un territorio che soffre di un pesante radicamento delle organizzazioni mafiose – ha dichiarato Filiberto Zaratti (Sel) – Va ricordato, infatti, che il lavoro delle procure antimafia di Roma e Napoli ha portato alla luce enclave dei Casalesi e del clan Mallardo in questa provincia. La devastazione del Villaggio di Libera a Borgo Sabotino – ha ricordato Zaratti – è stato un gesto spregevole di chiara matrice mafiosa, che ha cercato di intimidire chi da anni lotta in prima fila per diffondere la cultura della legalità. Un fatto inaccettabile, che meritava una ferma risposta delle istituzioni e della società civile. Oggi, infatti, per le vie di Latina c’era gente onesta che ha detto chiaramente no alle consorterie criminali e ai loro loschi traffici”. “La commissione che presiedo è vicina all’associazione Libera – ha concluso il consigliere- Per questo ho chiesto al presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, di partecipare, attraverso un contributo economico, alla ristrutturazione del Villaggio della Legalità di Borgo Sabotino”. Nel pomeriggio a portare la propria solidarietà in prima persona anche il deputato del PD Walter Veltroni che ha fatto visita la villaggio di Libera. Secondo Weltroni: “Il mancato sciogliemento del Consiglio Comunale di Fondi ha lanciato un messaggio sbagliato, ovvero che le mafie su questo territorio sono più forti delle istituzioni. Il caso Latina deve essere portato all’attenzione della Commissione Antimafia – ha concluso, aggiungendo – a Latina va istituita una sezione distaccata della Dda e della Dia”.