Acqua pubblica, in 100 mila a Roma per chiedere che il voto non venga tradito

Circa 100mila persone venute da tutta Italia hanno percorso le vie della Capitale tra canti, balli e palloncini per chiedere che il voto del 13 giugno non venga tradito. Il corteo, organizzato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua, ha visto sfilare pochi politici e poi le bandiere di Legambiente, del Wwf e dei tanti comitati venuti da ogni angolo del Paese. “Monti tieni a mente l’acqua non si vende” uno degli slogan. Un lungo serpentone che ha attraversato Roma tra canti, musica e balli, pacificamente, un mare di palloncini blu formato da donne, ragazzi, uomini e bambini hanno raggiunto la piazza della Bocca della Verità, la stessa che a giugno ha ospitato l’attesa del risultato referendario prima, e i festeggiamenti poi. Il corteo organizzato dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua ha visto sfilare pochi politici tra loro il segretario dei Verdi, Angelo Bonelli, il segretario di Rifondazione Comunista, Paolo Ferrero e i rappresentanti di Sel, Luigi Nieri e Gianluca Peciola e poi le bandiere di Legambiente, del Wwf e dei tanti comitati venuti da ogni angolo del Paese. Intanto dal Forum lanciano la campagna nazionale di “Obbedienza civile” per sottolineare ancora una volta, e con forza, l’esito del referendum e delle scelte popolare espresse nelle urne il 12 e il 13 giungo scorso dalla maggioranza degli italiani