È stato siglato tra l’amministrazione comunale, l’Asl e i dirigenti scolastici del II e IV Circolo e degli istituti comprensivi Antonio Gramsci, zona Leda, Giacomo Matteotti, Giovanni Pascoli e Menotti Garibaldi, il protocollo d’intesa per la somministrazione di farmaci a scuola a beneficio di studenti affetti da patologie le cui manifestazioni acute possono manifestarsi in modo non prevedibile.
La presa d’atto del protocollo in essere è stata deliberata durante la seduta di giunta di ieri pomeriggio (del. n. 44/12) in ossequio all’obiettivo di fornire garanzie agli alunni e alle loro famiglie, linee guida al personale della scuola e alle dirigenze scolastiche e, nello stesso tempo, sollecitare le iniziative di formazione previste per i collaboratori scolastici dalle vigenti normative.
L’essere portatori di una patologia specifica non deve costituire fattore di emarginazione per lo studente. Per questo l’azione della pubblica amministrazione è dettata dalla consapevolezza che chiunque di loro, in ogni ordine e grado di scuola, può avere la necessità della somministrazione di farmaci in ambito scolastico.
I farmaci a scuola non devono essere somministrati, salvo i casi autorizzati. Sarà compito del dirigente scolastico individuare gli operatori scolastici disponibili a somministrare i farmaci, e ai quali dovrà essere garantita prioritariamente l’informazione e la formazione specifica. Il personale incaricato, nell’atto della somministrazione del farmaco previa richiesta del genitore, dovrà attenersi alla prescrizione/certificazione e al piano personalizzato redatto in collaborazione con l’Asl.
I criteri a cui si atterranno i medici curanti per il rilascio della prescrizione per la somministrazione di farmaci a scuola sono l’assoluta necessità, la somministrazione indispensabile in orario scolastico, la non discrezionalità da parte di chi somministrazione il farmaco, né il relazione ai tempi né alla patologia, né alle modalità di somministrazione e conservazione del farmaco, la fattibilità della somministrazione da parte del personale non sanitario. È in ogni caso prescritto il ricorso al personale del 118 qualora si ravvisi la sussistenza di una situazione d’emergenza, nonché l’informazione al genitore contestualmente all’evento acuto e non prevedibile.