Una mobilità sempre più sostenibile, il miglioramento della qualità della vita nei centri urbani e riduzione dell’inquinamento. Sono questi gli obiettivi del progetto “provincia di Kyoto”. Un’iniziativa che prende oggi il via con l’acquisto di biciclette a pedalata assistita grazie al finanziamento di 120 mila euro. L’impegno della provincia di Roma prevede sia l’acquisto di nuovi veicoli che l’installazione delle colonnine di ricarica alimentate da fonti alternative per municipi e comuni. Nel XI municipio, uno dei vincitori del bando del progetto, si è svolta la consegna delle prime biciclette elettriche che ha visto il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti, e l’assessore alla Mobilità, Amalia Colaceci, impegnati nell’assegnazione dei primi sei mezzi e di due stalli. Le postazioni avranno una duplice funzione di ricarica e ricovero. In quest’area i veicoli saranno a disposizione del personale municipale per gli spostamenti tra le sedi di via Benedetto Croce e via delle Sette Chiese. Gli altri enti assegnatari del contributo sono i municipi VI e XVII e i comuni di Civitavecchia e Frascati. Ogni area avrà la possibilità di decidere autonomamente le modalità d’utilizzo delle biciclette. In caso di estensione della disponibilità anche ai normali cittadini e turisti, come nel caso del XVII municipio, sarà sufficiente iscriversi ad un albo degli utenti e versare una caparra di garanzia. “L’arrivo di queste biciclette – spiega Zingaretti – è importante perché conferma che con l’innovazione si cambiano le cose in meglio, perché avremo meno emissioni di anidride carbonica, meno traffico, meno spese”. Un progetto che si muove quindi nella direzione di una mobilità sostenibile e si affianca ad altri progetti in corso, come nel caso del XVII municipio dove dal 2008 è attivo un “piano di ciclabilità” nell’intenzione di “Accrescere la cultura della ciclabilità – come dichiara Antonella De Giusti, presidente del XVII municipio – anche con corsi di educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità rivolti ai bambini delle nostre scuole”.