“Mi candido a sindaco ma non per forza”. Una decisione maturata nel fine settimana e ufficializzata oggi, in una conferenza stampa lampo, dal giornalista del Messaggero Giovanni Del Giaccio che poco più di un anno fa aveva fondato il movimento “Un’altra Città”.
Una candidatura civica, portata avanti assieme a un gruppo di amici, come spiega Del Giaccio, “che punta a riunire più gente possibile per mandare a casa il centrodestra che governa questa città da venti anni. Sappiamo bene con chi non vogliamo stare, proponendo un’alleanza civica che guarda ai moderati e a chi è stanco delle imposizioni e della staffetta Bruschini De Angelis”. Ma Del Giaccio spiega: “Sono qui per unire, se arriva qualcuno più bravo di me a farlo sono disposto a fare un passo indietro, purché sia alternativo a chi ha governato fino ad oggi. Non si va in Paradiso per dispetto dei santi. L’obiettivo è arrivare al ballottaggio, altrimenti continuo con il mio lavoro al giornale. Non sarò il candidato di un partito né della mia sola lista e non mi interessano i tatticismi”. Nessuna alleanza con Bruschini e De Angelis, chiarisce Del Giaccio: “De Angelis ha fatto la guerra atomica contro Bruschini quattro anni fa e oggi dimentica tutto”. Quanto ai grillini, “se vogliono governare Anzio come hanno fatto opposizione fino ad adesso, è meglio che non si presentano”. “Bisogna ripartire e dire basta alla diffusa illegalità delle cose quotidiane, vedi i concorsi per dirigenti fatti con un titolo per un altro, i canoni non pagati ed altro. Una delle vicende a cui mettere subito mano, in caso di vittoria, è il patrimonio del Comune, così come basterebbe valorizzare il mare per fare di Anzio una città internazionale. Ci avevano parlato di un modello fatto di mare, cultura e natura. Ci siamo ritrovati con varianti, cemento e furberia. A distanza di 20 anni ancora si litiga per Bambinopoli e per il piano regolatore. Non è questo – ha concluso Del Giaccio – quello che vogliamo per Anzio”.