Il primo cittadino – riconfermato solo il 5 settembre scorso – prende atto della scelta dei consiglieri e annuncia che non farà ricorso
I 19 consiglieri di centrodestra di Latina hanno presentato le dimissioni dal notaio determinando la caduta del primo cittadino Damiano Coletta, appena rieletto, dopo il nuovo voto in 22 sezioni. “Hanno simulato la sospensione di 10 minuti in Consiglio comunale e non sono tornati. Nel frattempo sono andati dal notaio – ha spiegato il sindaco – Lo ritengo un gesto irrispettoso nei confronti dell’assise comunale e nei confronti della città. Quando si fanno queste scelte bisognerebbe metterci la faccia. Avrebbero dovuto comunicarlo in Consiglio comunale. E’ stata scritta una pagina nera della politica che ha offeso l’intera comunità. Purtroppo questi sono i comportamenti del branco che agisce in modo violento perché pensa in modo violento. Ora si aprirà una gestione commissariale in un momento delicato del Paese”.
Il capoluogo pontino andrà di nuovo alle urne, la prossima primavera, per la terza volta in un anno e mezzo. Il centrodestra, (FdI, Forza Italia e Lega) vista la vittoria alle elezioni politiche pensa di fare il bis alle comunali, anche se la città, per due volte consecutive, ha eletto un sindaco civico di centrosinistra.