Una vittoria netta il risultato elettorale nel Lazio dove i partiti della destra riescono a scippare al Pd la guida della Regione che aveva visto Nicola Zingaretti confermato per due mandati. Fratelli d’Italia incassa oltre il 33% a scapito di Lega e Forza Italia.
La destra riconquista il Lazio e lo fa con una vittoria netta trainata da Fratelli d’Italia, che vince ovunque e si conferma il primo partito con oltre il 33% superando il risultato delle politiche dello scorso settembre. A farne le spese gli altri due partiti della coalizione che si fermano a 8,52% la Lega e 8,43% Forza Italia.
Francesco Rocca, voluto dalla premier Giorgia Meloni, è il nuovo presidente della regione con il 53,88% a scrutinio quasi ultimato. Il centrodestra vince anche a Roma, che stavolta non premia il centrosinistra, fiaccato anche dall’astensione record. E tramonta così il campo largo, l’alleanza Pd-M5s, al governo della regione con Nicola Zingaretti. Che però andavano separati in queste elezioni. Non ce l’ha fatta il candidato dem Alessio D’Amato, assessore alla sanità uscente in prima linea nella battaglia contro il Covid, che ottiene il 33,50 %, in termini percentuali più di quel 33% con cui Zingaretti vinse nel 2018, anche se con oltre un milione di voti e un’affluenza al 66,55%. Il Pd però tiene con circa il 20,25% un punto in meno delle regionali del 2018 ed anzi migliora rispetto al 18,32% delle ultime politiche. Non riesce l’exploit a Donatella Bianchi, la giornalista Rai, in corsa per i Cinque Stelle e Polo Progressista che si ferma all’ 11%.
A pesare sul risultato l’astensione record, l’affluenza nel Lazio si è quasi dimezzata rispetto alle precedenti regionali del 2018 passando dal 66,55% al 37,2%. Il record negativo è stato a Roma dove l’affluenza si è fermata al 33,11% contro il 63,11% delle regionali del 2018. Ha votato un elettore su tre, mentre quasi il 70% ha disertato le urne, specie in periferia.