Mentre si piangono i morti e i danni dell’ultimo alluvione Meloni e Confindustria vogliano smantellare il Green deal

Giorgia Meloni e il presidente di Confindustria Orsini

Piogge torrenziali, alluvioni, dispersi, città invase dall’acqua, migliaia di cittadini costretti ad abbandonare le proprie abitazioni. Nelle stesse ore in cui vivevamo l’ennesima tragedia indotta dai cambiamenti climatici e dal dissesto idrogeologico, nell’assemblea di Confindustria il neo presidente Orsini e la premier Meloni smantellavano il Green Deal e rilanciavano la follia del nucleare civile.

“L’assenza di programmazione, di finanziamenti mirati e di ricerca scientifica hanno prodotto in Italia un gravissimo gap di innovazione e un allarmante calo della produzione industriale.

L’attuale Governo e il neo-presidente di Confindustria vogliono farci credere, con il ricatto occupazionale, che cancellando il Green Deal Europeo si possa rilanciare la produzione industriale anche se ancora legata a vecchi modelli produttivi.

Inoltre invocano il ritorno al nucleare pensando di compensare il deficit competitivo sui costi energetici e dimenticando i 2 pronunciamenti referendari che lo hanno bandito dal nostro Paese.

Non è questa la strada da percorrere ed oggi abbiamo bisogno di mobilitare tutte le energie ambientaliste, sociali, sindacali e politiche del Paese e dell’Europa per esigere una giusta transizione ecologica e sociale che aggredisca la crisi climatica con politiche di rilancio delle energie rinnovabili, di contrasto alle emissioni e al consumo di suolo, di conservazione e cura del territorio e di risanamento e bonifica del dissesto idrogeologico.” denunciano in una nota i “Verdi Ambiente società”