Oggi la Commissione Giustizia del Parlamento europeo avrebbe dovuto discutere dell’uso dello spyware di Paragon. Ma Lega, FdI e Forza Italia e i loro gruppi europei hanno fatto slittare il dibattito.
Lo abbiamo chiesto ad Alessandro Zan, europarlamentare e responsabile Diritti nella segreteria Pd.
“Perché? Perché hanno il terrore che la verità venga fuori. Hanno usato un pretesto ridicolo – cioè il fatto che gli ospiti fossero solo italiani – per impedire a Mattia Ferrari e Luca Casarini, due degli attivisti spiati dal software, di parlare. E’ una vergogna. Invece di chiarire una vicenda oscura e inquietante, la destra fa muro e tenta di mettere tutto a tacere. Questa si chiama censura politica. E’ il tentativo di affossare uno scandalo che riguarda direttamente chi governa oggi l’Italia. Quando la destra ha paura, cerca di spegnere i microfoni. Ma la verità fa rumore. Continueremo a batterci affinché venga fatta luce su questa ignobile vicenda”.