Un gruppo di intellettuali ebrei italiani ha preso carta e penna e ha sottoscritto un appello prezioso, fondamentale, per chiedere alla comunità internazionale e in particolare al governo Meloni l’immediato riconoscimento dello Stato di Palestina e, insieme, lo stop a ogni fornitura d’armi a Israele.
E, tra i firmatari, ci sono alcune delle persone che più stimo oggi in Italia: Roberto Saviano, Gad Lerner, Anna Foa, Carlo Ginzburg, Helena Janeczek e molti altri.
“Chiediamo l’immediato riconoscimento di uno Stato palestinese da parte della comunità internazionale, in condizioni di sicurezza e di rispetto del diritto internazionale sia per i palestinesi che per gli israeliani. Dopo le violenze a Gaza dell’ultimo anno e mezzo, seguite alla strage del 7 ottobre da parte di Hamas, che hanno visto sistematici crimini di guerra e contro l’umanità, pulizia etnica, e affamamento della popolazione palestinese da parte di Israele – violenze da più parti e legittimamente definite un genocidio -, condanniamo le azioni e l’oltranzismo cieco del governo israeliano. Chiediamo una tregua urgente a Gaza, il rilascio degli ostaggi e l’avvio di negoziati di pace. La richiesta del riconoscimento di uno Stato palestinese è da noi rivolta in particolare al governo italiano, a cui pure chiediamo di cessare la fornitura di armi a Israele”.
Non solo il riconoscimento dello Stato di Palestina. Ma anche la richiesta di fermare la fornitura d’armi a Israele. E soprattutto la legittimazione della parola “genocidio”.
Le parole sono importanti. E loro le hanno usate tutte, bene, in ogni sfumatura necessaria di significato.
Con tutta la sofferenza e il travaglio delle loro origini ebraiche.