Mobilitazione di 24 ore, proclamata dal sindacato Usb, che interesserà i settori pubblico e privato, dai trasporti alle fabbriche, dalla logistica alla scuola
Lo sciopero generale è stato proclamato, accogliendo l’appello lanciato dai portuali, a sostegno del popolo palestinese e della missione internazionale della Global Sumud Flotilla. “Lo sdegno per quello che sta succedendo a Gaza e per la complicità dei governi occidentali, Italia in testa, è trasversale e non ha confini”, scrive l’Usb. Intanto sono oltre 60 le manifestazioni previste in tutta Italia, dalle grandi città ai piccoli centri. Nella capitale il raduno è previsto alle 11 in piazza dei Cinquecento, a Milano alle 10 in piazzale Cadorna. A Torino alle 10:30 in piazza Carlo Felice, a Bologna (dove la Questura parla di uno “scenario complesso” e ha previso un piano di sicurezza, con circa 200 agenti, e controlli rafforzati) l’appuntamento è alle 10:30 in piazza Maggiore, mentre a Genova la manifestazione è prevista a partire della 8 al varco Albertazzi del porto. “Il 22 settembre tutti potranno scendere in piazza per rompere ogni collaborazione con lo stato di Israele, difendere Gaza e fermare il genocidio, dire no alla corsa al riarmo e alla guerra, a fianco della Global Sumud Flotilla partita in queste ore. Blocchiamo tutto, con la Palestina nel cuore“, esorta l’Usb.