Nettuno. Tutela donne e minori, il comune potenzia il servizio sociale professionale

E’ stato pubblicato il bando per il potenziamento del servizio di tutela dei minori e delle donne ad integrazione delle attività svolte dal Servizio Sociale comunale.
L’obiettivo è garantire una maggiore tutela dei minori e delle donne in condizione di rischio e pregiudizio e di superare le condizioni di bisogno e di fragilità in soggetti che presentano una situazione di disagio, promuovendo una genitorialità positiva e sostenendo le donne fragili.
La procedura di gara, indetta sul MEPA per un importo di euro 212.482,72 + IVA, è aperta fino al 30 settembre ed è volta ad individuare un coordinatore, due case manager, uno psicologo e un legale. L’affidamento dell’incarico avrà durata fino alla data del 31 dicembre 2024. L’ equipe multidisciplinare, che si integrerà con il lavoro degli assistenti sociali, si occuperà di redigere un progetto personalizzato con il nucleo o con la persona fragile, denominato “Progetto Quadro”, prevedendo l’attivazione di servizi e risorse, in base alle esigenze rilevate e agli obiettivi da raggiungere per il superamento della situazione di fragilità.
Un altro aspetto che verrà affrontato dal servizio sarà quello dell’indagine psicosociale, sotto richiesta dell’Autorità Giudiziaria, che sarà effettuata dallo psicologo e dall’assistente sociale. Lo strumento è finalizzato a conoscere e ad approfondire le condizioni in cui vive il minore valutando l’esistenza di rischi o di danni per il suo sviluppo psicofisico. Per svolgere l’indagine, l‘assistente sociale e lo psicologo effettueranno colloqui e visite domiciliari per ascoltare i soggetti che vivono intorno al minore. Dopo aver raccolto le informazioni sulle condizioni in cui vive il minore, le équipe si confronteranno e verrà elaborata una proposta di intervento da proporre al giudice. Le due figure professionali sono complementari e rendono la presa in carico del nucleo globale per l’osservazione e il successivo intervento relativo ad aspetti sociali, ambientali, educativi e ad aspetti psicologici. L’équipe multidisciplinare si occuperà, poi, di redigere progetti personalizzati di sostegno sociale, psicologico e legale di uscita della donna dalla situazione di violenza, in collaborazione con il Centro Antiviolenza e con gli Enti del Terzo Settore e le Istituzioni in rete con l’Ente Locale.