Aprilia. Al via il progetto “Biblioteca vivente” che permette alle persone di narrare le proprie esperienze

L’amministrazione comunale informa che la giunta con delibera numero 42 dello scorso 16 marzo ha accolto il progetto denominato “biblioteca vivente”. L’associazione Caffe’ culturale aps, alla quale va il contributo dell’ente di piazza Roma, realizzerà una progettualità sociale che mette al centro il dialogo ed il confronto. Il confronto è fonte di arricchimento e di crescita e può contribuire sensibilmente a superare stereotipi e/o discriminazioni dovute spesso alla semplice mancanza di conoscenza di realtà che differiscono da quello che è generalmente considerato “normale”, per via della cultura, della provenienza, dell’orientamento sessuale, della presenza di malattie fisiche o mentali, o qualsiasi scelta o esperienza di vita che devii dallo “standard”. Le candidature per “le persone libro” sono aperte fino al 30 marzo. “Nel 2000 a Copenaghen in Danimarca, spiegano i promotori, è nata l’innovativa idea della “libreria umana”, per creare uno spazio di incontro all’interno del quale confrontarsi su argomenti e persino su taboo culturali, senza temere giudizi o prevaricazioni”. L’idea è stata esportata attualmente in 80 paesi del mondo e permette alle persone di narrare la propria esperienza di situazioni difficili, come fossero “libri umani”, per condividerla al fine di diffondere valori universali di tolleranza e accoglienza. “Considerata la rilevanza che riveste l’iniziativa si sembra opportuno sostenerla, afferma l’assessora alle Politiche sociali Francesca Barbaliscia, il progetto è volto a contribuire positivamente al benessere di chi vive sul territorio migliorandone il tessuto sociale attraverso l’abbattimento di pregiudizi e discriminazioni”. I lettori sono coloro che si mettono in ascolto, essi possono scegliere il proprio “libro vivente” consultando un vero e proprio catalogo, che ne sintetizza la “trama”. “Il bibliotecario, secondo il progetto, altro non è che un mediatore che facilita l’incontro tra lettore e libro, avviene così il prestito: un momento di ascolto e di scambio. “Ascoltare la storia della vita di una persona che non conosciamo, aggiungono i membri dell’associazione, in un contesto di dialogo positivo, ci insegna a sospendere il giudizio, a stabilire un contatto con il dolore nostro e dell’altro, ad accrescere la nostra conoscenza circa realtà che quotidianamente subiscono atteggiamenti di discriminazione ed esclusione”. La “biblioteca umana” in sostanza è una tecnologia sociale che sfida stereotipi e pregiudizi attraverso un dialogo franco e aperto con persone che, come fossero libri parlanti, portano la loro esperienza diretta di situazioni difficili: storie di bullismo, di malattie mentali, di carcerazione, emarginazione, violenza, storie di vite vissute di cui si potrà avere una conoscenza diretta. La biblioteca vivente poggia le basi nel potere curativo della narrazione, dell’ascolto; nell’importanza dello scambio de visu come riappropriazione della dimensione umana, del valore dell’incontro autentico per uscire da un senso di isolamento e solitudine. Le modalità di svolgimento dell’evento potranno consultarsi all’interno del sito internet dell’associazione. L’evento si svolgerà in due pomeriggi, presumibilmente Sabato 6 e Sabato 13 Maggio, ed avrà una durata di circa due ore. Ogni incontro/prestito avrà una durata massima di 30 minuti e ciascuna persona libro potrà incontrare al massimo 3 lettori.
Di seguito il link dove è possibile conoscere maggiori dettagli sull’evento e candidarsi scaricando il questionario presente sul sito, compilandolo, e inviandolo via email entro il 30 Marzo:

La Biblioteca Vivente