Nettuno. Piantato “l’albero di Falcone”: “la mafia si nutre di silenzi”

C’era tantissima gente ieri ai giardini “Falcone e Borsellino” per la messa a dimora dell’albero che proviene direttamente da quello presente sotto la casa di Giovanni Falcone a Palermo. Nei giardini gremiti e davanti a tanta gente affacciata da via Gramsci, l’albero è stato “piantato” dai carabinieri forestali e una insegna di legno vi è stata apposta di fianco. Dopo il sentito intervento del commissario Reppucci che ha voluto sottolineare la grande partecipazione popolare e ringraziare l’eccezionale lavoro di Francesca Minissale e Daniela Tomei, della sua segreteria; la seconda parte dell’evento è stata organizzata da Beatrice Marcucci per l’associazione Baraonda e da Paola Fumi per l’associazione la Tamerice. Durante questa performance sono stati inizialmente letti, da Laura Colagiacomo, un intervento della vedova dell’agente della scorta di Falcone, Vito Schifani, e una intervista ad Agnese Borsellino. A seguire Antonio De Bellis ha interpretato alcuni pensieri di Peppino Impastato, di grande impatto emotivo. L’evento è proseguito con la lettura dell’elenco di 40 vittime della mafia, da parte di Roberto Alicandri, appello intervallato da alcune iconiche frasi sulla mafia. Ad ogni nome, cittadini e forze dell’ordine, si sono alternati a ripetere lo stesso nome, che era anche scritto su una foglia di carta, e successivamente ad appendere questa foglia su un filo rosso che era stato appeso tra i rami del giardino. Foglie colorate di verde ed arancione, che sono state realizzate da Leonardo Leonardi e Silvana Maltese. Al termine dell’iniziativa Paola Fumi ha ricordato che la mafia si nutre di silenzi e quindi tutti assieme, attori e pubblico presente, hanno fatto rumore con fischietti e ogni altro mezzo a propria disposizione. All’uscita sono state fatte trovare, in un cesto, un altro centinaio di foglie, con sopra scritti i nomi di bambine e bambini vittime di attentati di mafia e i cittadini presenti sono stati invitati ad andarle attaccare sul filo rosso. Foglie che sono totalmente terminate, a dimostrazione della grande e sentita partecipazione del pubblico presente. È giusto ricordare che oltre agli organizzatori e agli attori già citati, hanno partecipato alla performance anche la dirigente del comune di Nettuno, Elena Lusena, gli attori di Baraonda, Paolo Daniele, Raffaela Gambardella, Gianni Mulinacci, Eleonora Pera, Anna Maria Virgiglio e il rappresentante dell’Anpi Andrea Parente.