Nettuno. Patto di collaborazione per l’amministrazione condivisa dei beni comuni

“Stamane nel corso di un lungo ed articolato incontro con rappresentanti del quartiere Sandalo, del Parroco Don Alessandro, della locale Parrocchia, del Commissario Reppucci e dell’Avv. Elena Lusena Dirigente Area I, dopo lunga interlocuzione durata alcuni mesi, è stato definito il patto di collaborazione, inteso ai sensi dell’art. 118 della Costituzione e della Legge Regionale 10/2019, per favorire l’autonoma iniziativa dei Comuni, singoli ed associati, riconoscendo il principio di sussidiarietà orizzontale per lo svolgimento di attività di interesse generale attraverso la promozione dell’amministrazione condivisa dei beni comuni, efficace e valida forma di collaborazione e cooperazione finalizzate alla cura, alla rigenerazione ed alla gestione condivisa degli stessi.

Il Comune nel solco della cornice normativa costituzionale e normativa regionale ebbe ad approvare con Delibera di Consiglio Comunale n. 56 del 22 agosto scorso, un apposito regolamento per la disciplina dei rapporti di collaborazione tra cittadini attivi e l’amministrazione comunale volto appunto alla cura, rigenerazione e gestione in forma condivisa dei beni comuni materiali ed immateriali urbani attraverso lo strumento del patto di collaborazione, attraverso cui comune e cittadini attivi o formazioni sociali viene concordato tutto ciò che è necessario per la realizzazione delle predette finalità.
Il Comitato ha presentato la proposta di collaborazione il 19 settembre 2024 finalizzata alla gestione condivisa dell’area comunale denominata Sandal Park, esaminata favorevolmente dal Comune ed integrata nel corso degli incontri che poi si sono susseguiti, pubblicata sulla sezione web “beni comuni” del sito istituzionale con indicazione delle finalità, dei termini e delle modalità di adesione.
Il patto di collaborazione sarà recepito con atto di Giunta e successivamente pubblicato per 10 giorni sul sito internet del Comune sezione web – Beni Comuni, al fine di condivisione con la cittadinanza con possibilità di eventuali adesioni.
Questa misura organizzativa, modalità nuova di feconda e proficua collaborazione tra cittadini e Comune che viene a potenziare la collaborazione e la partecipazione attiva della comunità alle sorti del Comune, potrà essere estesa ad altre realità del Comune che siano eventualmente interessate”.

LA COMMISSIONE STRAORDINARIA
(Giallongo – Reppucci – Infantino)