“Martedì ho preso parte alla Conferenza dei Sindaci sulla Sanità ed è stata l’occasione, attesa da tempo, di avere un confronto su un settore che a Nettuno e Anzio vive delle criticità estreme.
Le integrazioni all’Atto Aziendale sono arrivate all’ultimo minuto e abbiamo chiesto più rispetto per studiare un documento importante per il benessere dei cittadini. Soprattutto, ieri, è stata l’occasione per fare presente la difficilissima situazione dell’ospedale “Riuniti” di Anzio-Nettuno e del taglio di 38 lavoratori rimasti a casa dall’oggi al domani dopo anni di precariato, con ricadute sull’utenza che è fin troppo facile immaginare. È prioritario, che sia trovata con estrema urgenza una soluzione.
A Nettuno e Anzio le liste d’attesa sono oltre la media regionale e questo è inaccettabile. Il personale è in diminuzione costante con problemi enormi per il pronto soccorso, l’ospedale e le prestazioni territoriali. Si sono perso le tracce dell’impegno, votato all’unanimità dal consiglio regionale, per il potenziamento del punto nascita del “Riuniti”.
Voglio ricordare che il nostro ospedale è e deve restare Dea di I livello e che questo prevede dei servizi minimi per realtà come la nostra che servono un bacino di utenza tra 150 e 300.000 abitanti. Per questi servizi daremo battaglia, non arretreremo di un passo, a tutela della salute dei cittadini ma siamo pronti al dialogo con chi può e deve invertire questa situazione”.
Il Sindaco di Nettuno
Nicola Burrini