A Nettuno, le cerimonie istituzionali di commemorazione dei Defunti.

Il Sindaco di Nettuno Nicola Burrini, accompagnato dagli assessori Piero Ballerini, Luigi Iannone, Enrica Vaccari e Carla Giardiello ha reso omaggio ai Caduti con la deposizione di una corona, accompagnato dalle autorità militari, al ceppo alla gloria all’ingresso del Cimitero. Contestualmente il Presidente del consiglio comunale Roberto Alicandri, ha accompagnato il Sindaco di Anzio, in rappresentanza del comune di Nettuno alle cerimonie previste al Cimitero inglese e del Commonwealth per ricordare i caduti di tutte le guerre.
Quindi, all’interno della struttura cimiteriale comunale di Nettuno, sono state deposte delle corone sulle tombe di tutti i Sindaci di Nettuno defunti: Riccardo Gatti, Mario De Franceschi, Ennio Visca, Pietro Comastri, Edoardo Renza, Giuseppe Monaco, Arnaldo Serra e Giuliano Cibati. Sono state deposte corone anche al monumento delle vittime del Covid e alla Cappella del Comune di Nettuno, che ospita tutte le vittime del terremoto di Amatrice, Sibora Gagani vittima di femminicidio e Angelo Licheri, che tentò di salvare il piccolo Alfredino Rampi.
Al termine della cerimonia il Sindaco e tutti gli esponenti della giunta e del consiglio comunale si sono presi un momento per salutare i propri cari.
Quindi il Sindaco Nicola Burrini ha raggiunto il Comune di Anzio per la cerimonia in piazza Garibaldi. Poi tutte le autorità civili e militari hanno raggiunto piazza Cesare Battisti a Nettuno, dove è stata posta una corona al monumento ai caduti. Qui il Sindaco di Nettuno ha letto il suo discorso istituzionale.
“Oggi – ha detto il Sindaco – siamo qui a ricordare i nostri Defunti. Ognuno di noi ha nel cuore delle persone care da ricordare con una visita al cimitero, un fiore, una candela, ma anche con un semplice pensiero per chi non c’è più ma è rimasto e resterà sempre nei nostri cuori.
Si dice che nessuno muore mai finché c’è qualcuno che ancora lo ricorda e allora il nostro sforzo oggi deve essere quello della memoria, di una memoria costruttiva, che ci faccia pensare al passato ma che sia anche di stimolo per costruire un futuro migliore.
Nelle nostre famiglie è importante ricordare nonni, genitori, amici, persone care, mentre il nostro sforzo di memoria collettiva riguarda chi è venuto a mancare in contesti sociali. La memoria non può e non deve essere fine a sé stessa ma deve valere come impegno civile, affinché quanto è accaduto non si ripeta. Con la nostra memoria per i caduti dobbiamo prendere, ognuno di noi, un impegno concreto per costruire una cultura di dialogo, democrazia, libertà.
Dobbiamo impegnarci a difendere i valori della Democrazia e della Repubblica, dell’accoglienza, dell’integrazione del sostegno reciproco. Con la memoria per tutte le vittime dobbiamo impegnarci ad essere persone migliori, presenti, impegnate sempre per la cura sociale e per obiettivi di crescita sociale condivisa. Dobbiamo impegnarci tutti e condannare odio, violenza, sopraffazione, a partire dalla vita di tutti i giorni. Dobbiamo guardare al futuro con speranza e impegno e per farlo non dobbiamo ripetere gli errori del passato.
La città di Nettuno, tutti noi, conosciamo fin troppo bene gli orrori dell’odio, della perdita, ma conosciamo anche il valore dell’amicizia dell’impegno comune, per la rinascita. Contro l’odio dobbiamo creare una barriera fatta di cultura, valori comuni, coesione sociale. Oggi siamo qui per ricordare e ringraziare chi quei valori ce li ha insegnati.
Perché la memoria deve essere la nostra coscienza, la coscienza di un popolo e il punto di partenza per costruire un futuro sempre migliore”. In piazza erano presenti anche gli assessori Roberto imperato e Marco Federici e i consiglieri comunali Gianfranco Rabini, Samantha Bernardi, Simona Sanetti, Francesca Pambianco, Paolo Gatti eAlessandra D’Angeli.
Infine, la Autorità presenti, hanno raggiunto il Cimitero Americano, per ricordare i soldati caduti durante la guerra.
“Saluto tutte le Autorità civili e militari presenti. In questo luogo – ha detto il Sindaco Nicola Burrini – bisogna dirlo, la parola defunti assume una connotazione diversa da quella che si intende in questo giorno di memoria. Qui si parla di ragazzi, troppo spesso giovanissimi, soldati, civili, infermiere, ufficiali, che sono caduti per un ideale mentre combattevano lontano da casa. Quell’ideale era la Democrazia, la libertà, la Pace. Qui la memoria ha il sapore della Storia che dopo 80 anni dagli eventi storici che hanno portato a tutto questo, una storia che nessuno di noi può dimenticare. Grazie a questi ragazzi ricorderemo sempre il loro sacrificio, il loro valore, e quello che ha significato per noi. Oggi siamo qui e dobbiamo onorare quella storia, quei valori, con un impegno concreto per difendere sempre libertà e giustizia”.
Alle 15 il vicesindaco di Nettuno Cristina De Carolis, con gli assessori Enrica Vaccari, Carla Giardiello e Piero Ballerini, hanno preso parte alla partecipatissima commemorazione dei Defunti celebrata da Don Carlo Rota che si è tenuta presso l’Ossario del Cimitero civile di Nettuno.


