Viabilità e traffico indotto dai rifiuti
Da anni contestiamo i progetti di discariche nelle popolate campagne di Aprilia, che per la
fragilità dell’ecosistema non si dovrebbero autorizzare e per i milioni di tonnellate annue che
già vengono a spalmare sul nostro territorio ogni anno. Ma la Regione non usa la ragione per
autorizzare, evidentemente.
Da mesi, quindi, assistiamo alla devastazione in atto nel territorio del Vincolo della
Campagna Romana, causata dalla Regione Lazio.
Ora, alla luce dei danni prodotti a partire da giugno ai residenti, al paesaggio e alle strade, da
parte dei mezzi pesanti e degli autoarticolati di cantiere che transitano su via della Riserva
Nuova, – dove vige il divieto di transito a mezzi superiori a 3,5 tonnellate -, su via della Moletta
e, a maggior ragione, su via Scrivia, – stradina interpoderale privata, dove ormai si sono aperti
crateri sul sottile nastro d’asfalto steso sulle pozzolane (foto allegate) -, se un malcapitato
cittadino dovesse incorrere in un incidente con un mezzo superiore ai 35 q, la colpa
potrebbe totalmente ricadere sul conducente del mezzo pesante, ex articolo 7 del
codice della strada.
Inoltre, pur essendo rilevante l’impatto del traffico pesante indotto dal cantiere “sospeso”,
oggi, e dal conferimento dei rifiuti, domani, sia per l’inadeguatezza della rete stradale, che per
l’ignorata esistenza del vincolo della Campagna Romana, nessuno ha tenuto conto del
ripetuto passaggio di questi mezzi pesanti e di autoarticolati su due ponticelli di via della
Riserva Nuova, tarati per un traffico leggero su stradine interpoderali, che finiranno per cedere
sotto il carico dei tir. Tra l’altro, la presenza di questi transiti imponenti impedirà in futuro
la fruibilità in sicurezza del paesaggio a chi volesse fare un trekking, una passeggiata in
Campagna Romana o, come abbiamo fatto noi a giugno, un “Salto in Bici nel Passato”, in un
territorio ricco di emergenze archeologiche e storiche.
Aggiungiamo che, ancorché sul progetto si dichiari che il traffico di cantiere e il conferimento dei sovvalli, dal TMB alla discarica dello stesso proprietario, avverrebbe transitando per via
dei Cinque Archi, via Pontina, svincolo via Riserva Nuova (dove ormai non si contano le auto in pellegrinaggio verso il centro commerciale Aprilia2, bloccandone il deflusso), proseguendo per via Riserva Nuova, via della Moletta fino a via Scrivia, al momento si osserva, che i mezzi pesanti arrivano da sud transitando anche su via Nettunense, Campo di Carne, via de La Cogna e via Riserva Nuova lato La Cogna. Una libera interpretazione del progetto? C’è
qualcuno che verifica?
Associazione APRILIA LIBERA





