Nulla di fatto per le associazioni che avevano presentato ricorso contro lo sgombero dei locali della ex Divina Provvidenza. Il Tar del Lazio ha infatti respinto la richiesta di sospensiva dell’Ordinanza dirigenziale di sgombero del 26 ottobre 2018, avente per oggetto lo “sgombero dei locali non conformi alla normativa in materia di sicurezza e tutela della pubblica e privata incolumità all’interno del complesso dell’ex Opera Pia Casa Divina Provvidenza”, a firma del Dirigente dell’Area Tecnica, con cui si ordina lo sgombero dei locali situati nell’Ala ovest lato sud e lato nord dello stabile.
“Rilevato – si legge nel dispositivo -ad un primo e sommario esame, il difetto dei presupposti per l’accoglimento della domanda cautelare presentata dai ricorrenti, tenuto conto delle emergenze fattuali su cui si fonda l’atto impugnato, non qualificabile peraltro come ordinanza contingibile e urgente; si respinge la domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente”.
A presentare ricorso erano stati Antonio Rezza e Flavia Mastrella, leoni d’oro alla Carriera, il presidente dell’associazione Ibis Ferdinando Fornaro e il laboratorio di ceramica Gatti-Silvestri. [sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]