Anzio. Il Tribunale dissequestra metà dei beni confiscati a De Angelis

[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]La Procura della Repubblica di Velletri ha deciso di dissequestrare la metà dei beni confiscati in precedenza a Candido De Angelis. Sembra confermato da fonti ufficiali: il dissequestro di una parte dei beni del sindaco, per un valore di circa 500 mila euro, sarebbe riferito ai mancati versamenti dell’IRES, l’imposta sugli utili di impresa. La decisione fa tirare un sospiro di sollievo a De Angelis, che in precedenza si era visto negare il dissequestro dei beni da parte del Tribunale del Riesame cui si erano rivolti i suoi legali.

Resta però in piedi l’indagine avviata dal sostituto procuratore della Repubblica di Velletri Giuseppe Travaglini che sta cercando di fare chiarezza su oltre 2,5 milioni di euro di fatture emesse dall’azienda ittica Dean Pesca il cui titolare fino a poco tempo fa era lo stesso De Angelis. Il primo cittadino, questa volta in veste di imprenditore si è sempre detto certo di poter chiarire la sua posizione con la magistratura.