[sg_popup id=”106217″ event=”inherit”][/sg_popup]Condanne pesanti per l’omicidio del 47enne Luca Palli, ucciso in un agguato nel 2017 ad Aprilia. I due imputati, Massimiliano Sparacio 48 anni di Aprilia e Vittorio De Luca 33 anni di Anzio, sono stati condannati a trenta anni di carcere ciascuno, il massimo consentito con il rito abbreviato che consente lo sconto di un terzo sulla pena. La sentenza è arrivata dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Giuseppe Cario davanti al quale si è svolto il processo con il rito abbreviato. Nella scorsa udienza il pubblico ministero aveva chiesto 27 anni di reclusione per Sparacio e 24 per De Luca mentre i legali della difesa, gli avvocati Renato Archidiacono e Angelo Palmieri hanno sostenuto strenuamente l’ipotesi della legittima difesa. Secondo il racconto degli imputati, Palli aveva perseguitato Sparacio che aveva licenziato la moglie dal suo bar in seguito alla sparizione di alcuni Gratta e vinci. La vittima lo avrebbe minacciato tanto da costringerlo a trasferirsi in un’altra città. La sera dell’omicidio Sparacio era andato da Palli con De Luca con una pistola ma lui era uscito dal locale con un bastone e lui aveva sparato. Ieri le dure condanne, mentre la difesa, in attesa della deposizione delle motivazioni della sentenza, preannuncia un ricorso contro la sentenza.