Furti in spiaggia, arresti a Nettuno e Ostia

Continuano senza sosta i servizi di prevenzione messi in atto dalla Questura di Roma, finalizzati alla prevenzione dei reati sul litorale. A finire in manette, nelle ultime 24 ore, tre persone, sorprese, in due diverse operazione, a commettere furti sotto gli ombrelloni. Il primo episodio intorno alle 13,00 di ieri.

A Nettuno, fingevano di giocare a palla sulla spiaggia e approfittando dei momenti di distrazione dei bagnanti “rovistavano” nelle borse lasciate incustodite. Questa volta però, un calcio mal dato, ha fatto sbattere il pallone proprio sull’ombrellone della vittima che messa in allarme dal rumore, si è girata sorprendendo due persone che stavano “frugando” nelle sue borse. Istintivamente, urlando, ha detto ai due di lasciare le sue cose, richiamando l’attenzione di altre persone presenti sulla spiaggia, oltre che del marito e del figlio, che in quel momento stavano facendo il bagno in mare. Per nulla intimoriti i due ladri hanno continuato a cercare qualcosa da rubare, impossessandosi di un telefono cellulare di ultima generazione e subito dopo si sono dati alla fuga insieme al resto della “cricca”. Inseguiti dai familiari della vittima, che nel frattempo aveva chiamato anche il 113, i due giovani sono stati raggiunti nei pressi di un vicino parcheggio e bloccati dai poliziotti del Commissariato di Anzio-Nettuno, in servizio di prevenzione sul litorale, che li hanno sorpresi ancora in lite con gli inseguitori. Identificati per E.D e G.Z., entrambi di origini tunisine, rispettivamente di 20 e 22 anni, sono stati accompagnati in ufficio e arrestati per rapina impropria e lesioni. Durante il “parapiglia” infatti, i due giovani, per sottrarsi all’ arresto, hanno reagito procurando delle lesioni ai familiari della vittima. Nessuna traccia del cellulare che con molta probabilità, durante la fuga, è stato passato ad un complice poi riuscito a fuggire.

Sempre nel pomeriggio di ieri presso uno stabilimento balneare, questa volta ad Ostia, S.H., rumeno di 19 anni, è stato arrestato da due poliziotti in servizio in abiti civili. Lo straniero, approfittando dell’assenza del bagnino dalla sua postazione, si è avvicinato al suo ombrellone prelevando denaro contante dal portafogli. Accortosi del furto, lo stesso addetto al salvamento ha intimato al giovane di restituirgli il maltolto. Subito dopo sono intervenuti i due agenti che, notata la scena, hanno fermato il giovane e lo hanno accompagnato negli uffici del Commissariato di Ostia. Messo a disposizione dell’Autrorità Giudiziaria, dovrà rispondere del reato di furto aggravato.