ARDEA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo nel pomeriggio di ieri hanno arrestato, in flagranza di reato, due cittadini cileni rispettivamente di 20 e 25 anni, entrambi incensurati ed in Italia senza fissa dimora, ritenuti responsabili di rapina aggravata a seguito di furto in abitazione e di resistenza e lesioni a P.U.. I due giovani dopo aver svaligiato un appartamento in Via Dora Baltea venivano notati da un vicino mentre vi uscivano frettolosamente per allontanarsi; i due topi di appartamento, nel tentativo di guadagnare tempo utile per la fuga, lanciavano a distanza ravvicinata un martello in loro possesso che andava a colpire al petto l’uomo che era costretto a fermarsi per il dolore. Altre persone presenti nelle vicinanze, resisi conto di quanto stava accadendo, chiamavano immediatamente il 112 che inviava sul posto alcune pattuglie della Compagnia di Anzio. I militari della Stazione di Tor San Lorenzo, impegnati in un servizio di perlustrazione per il controllo del territorio proprio nelle vicinanze, giungevano per primi dopo appena due minuti e riuscivano a bloccare i malviventi al termine di ricerche serrate nell’area. I due fuggitivi, infatti, nel tentativo di guadagnare la fuga, avevano scavalcato i vari muri di recinzione delle villette circostanti e nell’attraversare di corsa i giardini in uno di questi avevano rischiato anche di travolgere una bambina che giocava sull’altalena di casa in compagnia della madre. Seguendo le tracce lasciate sul terreno i Carabinieri, nel giro di pochi minuti, riuscivano a trovare nascosti all’interno di un’abitazione disabitata i due rapinatori che alla vista dei militari tentavano una timida reazione che veniva tempestivamente placata. I malviventi venivano quindi bloccati e portati in caserma per i vari accertamenti. Nel corso della perquisizione veniva trovato nella disponibilità dei due cileni uno zaino al cui interno erano custoditi alcuni arnesi atti allo scasso nonché tutta la refurtiva asportata nell’abitazione e consistente in numerosi oggetti d’oro, telefoni cellulari ed orologi per un valore complessivo di alcune migliaia di euro. L’intera merce recuperata veniva riconsegnata ai legittimi mentre i due cileni, una volta riconosciuti dai vari testimoni, venivano tratti in arresto; i due dovranno rispondere del reato più grave di rapina aggravata e non di furto in abitazione in considerazione del fatto che nel tentativo di guadagnare la fuga, dopo aver svaligiato l’appartamento, colpivano con un martello il vicino di casa. L’uomo, costretto a ricorrere alle cure dell’Ospedale di Pomezia, si riprenderà fortunatamente in pochi giorni mentre i due rapinatori sono stati associati alla Casa Circondariale di Velletri e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.