Confiscata mega villa sul lago di Castelgandolfo appartenuta al boss della banda della magliana

 

la villa castello confiscata dalla Polizia

Faceva parte dell’enorme patrimonio accumulato nel corso degli anni dai componenti della banda della Magliana e proveniente dalle loro fiorenti e molteplici attività illegali. E’ una splendida villa nelle vicinanze del lago di Castelgandolfo. Gli agenti del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Massimo Fiore, dando esecuzione ad un provvedimento di confisca ,dopo l’atto di assenso della Corte di Cassazione, hanno permesso al Comune di Castelgandolfo di entrarne in possesso. Incaricata dell’operazione è stata l’ANSBC. L’agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, organismo appositamente istituito nel 2010 e sotto il controllo del Ministero dell’interno, ha il compito di dare attuazione al procedimento di confisca e assegnazione dei beni ad enti statali per essere utilizzati per fini socialmente utili. La costruzione, che si sviluppa su tre piani ed ha un’estensione di circa 450 metri quadrati, ed è conosciuta alle cronache con il nome de “il Castelletto”per la presenza di una caratteristica torre con una splendida vista sul lago ed un grande parco annesso, era intestata ad una società riconducibile all’ ex tesoriere della banda della Magliana. Nel recente passato, la villa, che si trova in Via dei Pescatori 14, è rimasta nella disponibilità di una famiglia che dai primi accertamenti non risulta coinvolta nelle vicende per cui si è proceduto alla confisca. Attualmente sono diversi i progetti all’esame del Comune assegnatario del prestigioso bene immobile, il cui valore è ampiamente superiore ai due milioni di euro, e che prevedono diverse possibilità sulla destinazione dell’intera costruzione. Maggiore consistenza, tra le varie opzioni, sembrano avere quelle che prevedono l’istituzione della sede della locale protezione civile o come presidio delle forze dell’ordine incaricate della sicurezza del Pontefice e l’allestimento di altri locali da destinarsi ad iniziative di carattere sociale.